"La partita vera è quella di domenica contro il Bologna. Italiano potrebbe provare le due punte, cosi Beltran è inutile"
Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Angelo Giorgetti, durante un collegamento con Radio Bruno, ha analizzato alcuni temi caldi in casa Fiorentina. Questo un estratto delle sue parole:
“La partita di stasera servirà da preparazione a quella più importante, domenica contro il Bologna: servirà a capire come sta la Fiorentina mentalmente. Domani i viola si troveranno a giocare vicino al Kosovo, contro una squadra che finora in Europa ha fatto un solo gol e ne ha presi 11: è forse di maggior fastidio l’arrivare fin li che giocare la partita in se e vincere. La Fiorentina però, in vista anche del passaggio del turno, deve dare dare il massimo per crescere. Anche perche sinceramente non so effettivamente quanto valga questa crescita. Dopo la partita con il Napoli avevo iniziato a pensare che la squadra avesse raggiunto quel livello di conicità e di esperienza capace di mantenerla nella parte alta della classifica. Quello che è successo dopo ha cambiato tutto, confondendomi le idee”.
Ha analizzato anche il tema attaccanti: “Sono convinto che nell’ultimo periodo, nella scelta di chi dovesse scendere in campo tra Nzola e Beltran, Italiano si sia sentito tirato per la giacca: chiunque ha detto la sua. Da un certo punto di vista Italiano ha comunque ragione, perchè comunque è riuscito a mandare ben 15 giocatori al gol in questa stagione, e non sono pochi: per un po’ l’assenza di gol da parte dei centravanti è stata tamponata. Cosa può cambiare Italiano? Secondo me l’unica cosa che può fare lui è trovare il modo di servire diversamente il centravanti. Nelle sue squadre l’attaccante è sempre stato un raccordo tra il centrocampo e la fase offensivo, cosa che Beltran non è portato a fare e Nzola, che ha sempre saputo farlo, per ora ha dimostrato di avere dei problemi. L’unica cosa che potrei ipotizzare è che il mister riesca a trovare il modo di farli giocare assieme”:
Ha poi concluso parlando dell’attaccante argentino e delle sue difficoltà: E’ ormai sotto gli occhi di tutti che il gioco di questa Fiorentina non riesca a sfruttare le sue caratteristiche principali, e domenica contro la Juventus ha sofferto molto contro la difesa a 3 bianconera. La fase difensiva è sempre stata un caso, non è facile fare il difensore nella Fiorentina, serve tanta attenzione e bravura”.