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A Radio Blu il giornalista Enzo Bucchioni ha parlato così dei segnali giunti ieri dal torneo maltese disputato dalla Fiorentina: "Muriel è un giocatore vero, questo non è ottimismo ma realismo. Ieri abbiamo capito la differenza tra un giocatore normale e un giocatore vero, lo si vede dalla velocità con cui tocca la palla e la capacità di inserirsi nei meccanismi, è tornato indietro tante volte. Abbiamo visto un giocatore che negli ultimi tre anni non avevamo visto, con tutte queste scommesse. La brillantezza atletica c’è. Simeone invece non dà un minimo cenno di reazione, né nervosa, né fisica. Ma anche Pjaca, che per me va rimandato alla Juventus, non ha mai provato a saltare l'uomo, a cercare il fondo. L'obiettivo nel giro di poche settimane deve essere quello di far giocare insieme Chiesa, Muriel e Simeone, altrimenti la situazione cambia di poco. A patto che il Cholito torni ad essere un giocatore accettabile. Al momento metterei Mirallas come terzo interprete. Norgaard? Non si può non notare come con lui la manovra si sviluppi meglio, con più raziocinio. Lui è da 6- fin qui, è lento, però come surplus permette a Veretout di giocare nella sua posizione ideale. Vengono al pettine tutti gli errori fatti negli ultimi tempi, chi diceva che Simeone valeva 40 milioni ha fatto il male della Fiorentina. Se davvero sono stati rifiutati quei 40 milioni è stato un errore, perché tecnicamente Simeone deve migliorare tanto: i difetti sono sempre i soliti e i progressi pochi ormai, alla terza stagione in Serie A".


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