​​

In attesa del ritorno di Commisso, che comunque tira le fila direttamente da New York, a farne le veci a Firenze c'è Joe Barone, impegnato su mille fronti: dal seguito della squadra, alle questioni legate ai rinnovi contrattuali e ovviamente alle vicende dello stadio. La Fiorentina si lascia aperto un piccolo spiraglio per la soluzione "Franchi", in attesa del Decreto Semplificazione, ma nelle ultime ore i segnali giunti dal Ministero dei Beni Culturali non sono stati proprio incoraggianti e, secondo La Gazzetta dello Sport, hanno deluso ulteriormente il club gigliato. In sostanza, l'ente per la tutela dei beni architettonici si dice competente solo in merito agli interessi artistici del "Franchi" e dice il vero, per carità. Peccato che affermarsi poi del tutto svincolato dagli interessi economici e occupazionali della vicenda sa di visione alquanto miope e limitata.

In ogni caso, la Fiorentina parallelamente sta portando avanti, tramite il Sindaco Fossi, il suo iter per aprire definitivamente la partita Campi Bisenzio: in tal senso l'ostracismo della Sovrintendenza può dare la spinta decisiva al club viola per indirizzarsi definitivamente sulla sua strada per lo stadio nuovo.


💬 Commenti