Castrovilli: "Firmare con la Lazio è stata una liberazione dopo anni di buio. Baroni può esaltare le mie caratteristiche"
Dopo il suo arrivo nella serata di ieri nel ritiro della Lazio, quest’oggi l’ormai ex centrocampista della Fiorentina Gaetano Castrovilli si è presentato ai suoi nuovi tifosi. Queste le sue prime dichiarazioni da giocatore biancoceleste a Lazio Style Channel:
“Questo trasferimento per me significa rinascita, dopo due anni veramente di buio sento delle sensazioni molto positive. Ho voluto fortemente la Lazio, l’ho detto più volte al mio procuratore, ora sono felice. Sento di avere una scintilla dentro di me, spero che nasca il fuoco, ho voglia di rifarmi, tanti obiettivi che voglio aggiungere, il primo è far contenti i tifosi della Lazio. Prima di tutto far bene col club, poi riconquistarmi la Nazionale”.
“Baroni è un tecnico che può esaltare le mie caratteristiche”
Ha anche aggiunto: ”Il mister gioca molto sulle pressioni, fa un ottimo gioco che a me piace tanto, vuole che la squadra giochi, abbia un’identità. Mi reputo un giocatore tecnico, può esaltare le mie caratteristiche. Sono un ragazzo timido, ho tenuto tanto le emozioni in questo periodo. Quando è arrivata la firma mi sono liberato, ho incontrato Zaccagni in aeroporto, siamo saliti insieme. Ho trovato un gruppo fantastico. Non solo i miei compagni, ma anche chi c’è dietro le quinte”.
“Rocchi il mio preferito, ma ho scelto il 22 per Kakà”
Ha risposto anche a qualche domanda sul suo nuovo club: ”Un giocatore della Lazio che ti piace? Rocchi, anche se non rispecchia il mio ruolo. Lo vedevo come il simbolo della Lazio. Il 22? Per Kakà, ma soprattutto l'ho scelto per mio figlio, è nato il 4 febbraio. 2+2=4. Sono innamorato dei bambini, essere genitore è un’emozione incredibile. Lo devo a mia moglie, lei e mio figlio mi hanno dato una grande forza dopo il secondo infortunio, è stato molto difficile. Grazie a loro sono riuscito a superare questo ostacolo che era gigantesco”.
“La danza classica mi ha aiutato molto”
Ha poi concluso ricordando la sua passione per la danza: ”Facevo danza classica, mi dicono che in campo quando mi muovo sembro un ballerino. La danza mi ha aiutato nella coordinazione. Una promessa? Impegnarmi sempre, sudare questa maglia, sono pronto a dare tutto, per di far un grande campionato".
