Questione di priorità
Le due questioni che vanno per la maggiore in casa Fiorentina in questo momento non sarebbero di per sé incompatibili: parliamo della finestra invernale di calciomercato e della querelle su Franchi e prossimo impianto che ospiterà la squadra viola. La giornata di ieri è stata una di quelle in cui il Viola Park ha avuto modo di risplendere in tutto il suo orgoglio per un grande evento, non una partita di calcio ma l'ospitata di un esponente del governo, nella fattispecie il Ministro di infrastrutture e trasporti Matteo Salvini.
Veemenza e frequenza nell'esporsi sul tema stadio
Occasione per discutere del tema che assorbe idee ed energie di proprietà e dirigenza viola, quasi h24 verrebbe da dire vista la veemenza e la frequenza con cui i vari membri del club viola si espongono sulla questione. E vien da capirli perché in effetti, il luogo dove disputare la prossima stagione della Fiorentina è una di quelle incognite da togliere il sonno.
Nel frattempo però c'è l'attuale di Fiorentina, che nelle vesti del suo allenatore è da circa un mese in attesa dell'(o dei) esterno offensivo. Una lacuna atavica e arcinota ma chi si aspettava l'arrivo al Viola Park di un nuovo calciatore oggi sarà rimasto deluso.
Alla chiusura del mercato mancano dieci giorni, alle amministrative sei mesi…
Alla chiusura del mercato mancano altri dieci giorni, alle prossime amministrative circa sei mesi: su un fronte la società viola sembra già essersi schierata, sull'altro un po' meno. Ai tifosi forse oggi interesserebbe più capire chi giocherà sulle fasce nelle prossime partite piuttosto che immaginarsi il nuovo sindaco ma tant'è: è tutta questione di priorità.