I più criticati, ma anche i più decisivi. Biraghi e Nzola, destini intrecciati ma con tanti dubbi per Atene
Cristiano Biraghi e M'Bala Nzola. L'uno il capitano, l'altro il centravanti, entrambi però segnati da un presente comune: quello di non essere più di tanto apprezzati - per usare un eufemismo - dalla tifoseria della Fiorentina. Contro il Napoli, tuttavia, due dei più criticati della squadra di Italiano sono andati in rete. E che gol!
La meraviglia del capitano “nasconde” un primo tempo pieno di imprecisioni
Il primo, a dire il vero, ci aveva già abituato a centri del genere, anche se in questa stagione gli erano mancate punizioni di questa bellezza. A Bruges, Biraghi aveva colpito in pieno la traversa, ma nello scontro diretto per qualificarsi in Conference, il palo ”gli ha voluto bene". Al netto di un primo tempo sottotono, con tanti stop mancati e scarsa voglia di incidere, il numero 3 si è salvato in corner. Anzi, si è riscattato pareggiando un match che gli avversari stavano - più o meno - controllando.
Di fino anche il gol di Nzola, ma alla fine…
Il secondo, invece, ci ha impiegato pochissimi minuti per dare seguito al pareggio di Biraghi, sfruttando come meglio non si poteva un pallone regalato da Politano. Un colpo da biliardo che l'angolano non aveva quasi mai fatto vedere in questa stagione, se non per la stupenda girata siglata al Parma in Coppa Italia. Anche l'ex Spezia, ad ogni modo, così come il capitano, ha disputato alla fine una gara modesta, forzando l'ingresso di Belotti.
Pensando ad Atene: uno è sicuro, mentre l'altro?
Biraghi e Nzola, dunque difesa e attacco, da sempre i crucci della Fiorentina di Italiano. Ad Atene è certo che il primo ci sarà, mentre sarebbe del tutto clamorosa la presenza dal 1' dell'attaccante africano. M'Bala è visibilmente migliorato da quando è stato reintegrato in rosa; ma - allo stesso modo - è servito proprio uno scossone così drastico per svegliare un ragazzo che ha sprecato l'opportunità più importante della sua carriera. Se Belotti ritroverà la sua miglior condizione, non ci sono grossi dubbi sullo schieramento offensivo di Italiano contro l'Olympiakos, ma attenzione alle sorprese. Le finali sono partite a sé e la loro durata non è mai scontata.