Buso: "Ikone se gioca vicino alla porta può fare la differenza. La Roma ha il sangue negli occhi, per la Fiorentina sarà dura"
Questo pomeriggio l’ex attaccante della Fiorentina Renato Buso, durante un collegamento con Lady Radio, ha avuto modo di analizzare alcuni temi della sfida di domani tra la Fiorentina di Palladino e la Roma. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
“Sapevamo tutti quali fossero le qualità di Ikoné, sopratutto quando si parla di saltare l’uomo. Il punto è che finora non è riuscito ad incidere alla voce gol: queso perchè sta troppo lontano dalla porta. Se invece lo si mette più vicino all’area, come accaduto a San Gallo, abbiamo visto tutti quanto possa essere piu decisivo con il pallone tra i piedi: deve essere assistito con palloni più profondi, che gli diano la possibilità di esaltarsi come ha fatto in Svizzera. A differenza di Sottil, che penso che ormai si sia capito che ha più bisogno di stare largo. Ikoné ha dei primi passi devastanti, per cui se parte più vicino alla porta può essere un’arma da sfruttare. In questo momento però adesso ha bisogno di maggior continuità, altrimenti è tutto inutie”.
“La Roma ha il sangue negli occhi, verrà a Firenze per fare risultato”
Ha fatto anche un focus sulla partita di domani sera: “Sono convinto che contro i giallorossi sarà tosta per la Fiorentina. La squadra di Juric ha dimostrato di aver fame, sopratutto nell’ultima partita di Europa League: i giocatori sono scesi in campo con il sangue agli occhi. Probabilmente domani la Roma farà un grande pressing, ha le qualità per giocare un calcio di alto livello, per questi e altri motivi La squadra di palladino dovrà restare attenta per tutti i novanta minuti. Sarà comunque una bella partita, anche perché in caso di risultato positivo vorrebbe dire dare un segnale al campionato, a chi sta nelle primissime posizioni. Vorrebbe dire che la Fiorentina c’è”.
“Se Kean si fa male per la Fiorentina sono dolori”
Da attaccante ha poi concluso parlando dell’attacco gigliato: “Per il momento non ho ancora trovato un vero e proprio vice Kean all’interno della Rosa della Fiorentina. E non so se sia una cosa positiva. E’ormai dimostrato che Kouame non è una prima punta. Si poteva ipotizzare Beltran, ma per il momento sta ancora faticando. Se manca Kean ci sta di fare un po’ più di fatica. Però vedo tanti altri che stanno crescendo, e penso sopratutto a Colpani. Mi preoccupa l’assenza di Gudmundsson, ma molto di più quella di Kean perché nessuno ha quelle caratteristiche”.