Colpani e la Fiorentina: La grande occasione dopo tanta gavetta. Il pupillo di Berlusconi, un talento ‘piccolo e gracile’ che può finalmente sbocciare…anche in Nazionale
Dopo una lunga trattativa, la Fiorentina ha finalmente un nuovo ‘Numero 10’: si tratta di Andrea Colpani, che arriva dal Monza. Nel club lombardo il classe ’99 ha indossato la maglia numero 28, ma le stimmate del giocatore nato a Brescia sono chiare, quelle del fantasista, con assoluta licenza di inventare. Mancino puro, ma capace di usare anche il piede destro quando occorre, dalla trequarti in su Colpani può agire quasi ovunque a supporto degli attaccanti. Fin dai tempi dell’Atalanta, squadra in cui Colpani ha mosso i primi veri passi da calciatore, mostrando qualità nettamente sopra la media. Il giocatore mancino ha faticato a sbocciare ed imporsi, ma a 25 anni è finalmente arrivato in una piazza importante come Firenze, in cui finalmente spiccare il salto definitivo.
Dalla gavetta a Trapani alla ‘svolta’ con Palladino
Con l’Atalanta il 10 Colpani lo indossava davvero, così come la fascia di capitano. ‘Ogni volta c’era gente fisicamente più pronta di me, piccolo e gracile. Ho sempre avuto bisogno di fare gavetta’. Ed ecco l’anno da fuoriquota in Primavera nella stagione 2018-2019, con 11 reti e 5 assist. Poi la Serie B molto lontano da casa, a Trapani. ‘Rifarei tutto, ho giocato 34 partite lavorato e preso fiducia. Baldini e Castori sono stati fondamentali, uno mi ha messo in campo subito, l’altro mi ha forgiato il carattere'. Quindi, il decisivo salto al Monza. ‘Palladino mi ha messo nelle condizioni ideali di esprimermi, con lui ho svoltato’.
L'ultima annata la migliore della carriera per il ‘Flaco’
Colpani ha realizzato 18 reti in 4 stagioni col Monza, ma ben 8 nell’ultima stagione, di gran lunga la sua migliore in Brianza. ‘Avevo sempre fatto la mezzala, ma volevo giocare vicino alla porta, ho tiro e mi piace fare assist’. Nel club biancorosso scatta un feeling particolare con l’allora presidente Silvio Berlusconi: ‘Diceva che ero il suo preferito, ero l’unico che chiamava per nome. Portavo sempre le maniche lunghe per non fargli vedere i tatuaggi’. Al Monza Colpani conquista anche la convocazione con l’Italia di Spalletti, dopo le esperienze con Under 20 e 21, ma attende ancora di fare il proprio debutto.
‘Il calcio è tecnica, non muscoli. Sono contento quando riesco a lasciare i tifosi a bocca aperta’. La filosofia di Colpani è votata al divertimento in campo, alla capacità di regalare giocate di spettacolo e che non lascino indifferente lo spettatore. E la speranza è che riesca a far divertire i tifosi della Fiorentina, riuscendo anche ad essere concreto nella metà campo offensiva e generoso in quella difensiva, con quella corsa in più per il compagno che dal pubblico di fede viola è sempre apprezzata e non passa mai inosservata. Benvenuto Flaco!