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Questo pomeriggio il giornalista de Il Corriere della Sera Tommaso Labate è intervenuto a Radio Bruno per commentare le parole di ieri di Rocco Commisso. Il presidente della Fiorentina era molto amico di Giorgio, padre del giornalista, e ieri lo ha pubblicamente ricordato a due anni dalla sua scomparsa. Queste le sue parole:  “Sentire le parole di Rocco mi ha commosso molto: la amicizia con papà affonda le radici in una Calabria degli anni ’50 ed è strano che oggi i palcoscenici siano diventati gli Usa e la Toscana. Rocco è poi molto legato alla Calabria stessa. Se dovessimo fare il censimento delle proprietà straniere che investono nel nostro calcio metteremmo Commisso nello stesso calderone con le proprietà di Inter e Milan, in realtà la Fiorentina ha una delle proprietà più italiane che possano esistere: nel senso che davvero è un ponte incredibile con un'altra Italia, un altro tipo di calcio. Sono convinto che tutti i tifosi, non solo quelli viola, e soprattutto noi calabresi che vogliamo bene a Commisso saremo felici che ci sia un presidente di calcio che è sintonizzato con i valori del nostro Paese. Adesso il calcio è in mano a fondi e plusvalenze, avere una proprietà così italiana è una bella garanzia, vale come avere un bomber alla Vlahovic: tutta Italia deve essere grato a Commisso per questo. La rabbia per le critiche? Secondo me influisce molto l'uomo e i sentimenti che prova. Un fondo di investimento non si arrabbia per le critiche dei tifosi perchè probabilmente non conosce nemmeno l'ambiente dove investono. Rocco è comunque un uomo in carne ed ossa che si è fatto da solo e sta investendo tanto ne risente certamente di più. Investire in una città di Firenze non significa farlo solo nel calcio: vuol dire investire in una realtà importantissima a livello mondiale e ti rende non perfettamente permeabile alle critiche. Penso che avere un presidente cosi sia molto importante nel calcio di adesso"


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