PUNTO E A CAPO
E ora che si volti pagina per davvero. Dopo gli incontri tra dirigenza e babbo Enrico, dopo le parole (inevitabili) di avvicinamento da parte di Pradè e Joe Barone, sono arrivate finalmente anche quelle di Federico Chiesa. Toni distensivi, testa alla Fiorentina e messi da parte finalmente i turbamenti che hanno caratterizzato la prima parte della stagione viola, nella quale il talento gigliato ha fatto la differenza davvero in pochissime parentesi. Tra un malumore e l'altro, tra un infortunio e un altro, alla Fiorentina è mancato clamorosamente uno dei suoi due fuoriclasse; l'altro, Ribery, si è aggiunto alle defezioni con una combo terribile formata da squalifica e infortunio alla caviglia. Le parole di oggi del numero 25 però segnano un punto finale a questa spiacevole vicenda, aperta la scorsa estate. Ora non resta che andare a capo ed aprire una nuova fase, forse l'ultima in maglia viola, forse no, ma comunque orientata ad un obiettivo comune, quello della risalita della Fiorentina. Che di lui ha bisogno ma che potrebbe a sua volta aiutarlo nella sua definitiva consacrazione.