Questa mattina l'allenatore dell'Empoli Davide Nicola, a poco più di 24 ore dalla sfida casalinga contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano, ha partecipato alla consueta conferenza stampa della vigilia. Questi i temi trattati dal tecnico in conferenza stampa:

"Sono a conoscenza che la partita è sentita dal punto di vista emotivo, sicuramente in questo ambiente a me interessa la partita di domani. Io sono concentrato sul nostro percorso, le partite sono tutte sentite vorrei che fosse così per tutti. La partita con la Salernitana è già passata, esiste solo l'oggi. Oggi sono consapevole che il lavoro e l'attenzione sono importanti per una partita così stimolante. Per me conta solo la Fiorentina".

Contro i viola serve un Empoli a due facce

Il tecnico ha poi parlato della preparazione alla sfida contro i viola: "Stiamo procedendo per priorità, affrontiamo un avversario che ci dice di essere abili nelle due fasi. Dobbiamo cambiare modo di difenderci e attaccare, affrontiamo una squadra forte vicina alla zona Europa. Ogni squadra ha qualità e ha lati in cui si possono mettere in difficoltà. Queste domande mi piacerebbero a fine partita, dirle adesso significherebbe mazziarsi da soli. Se mi aspettavo questo inizio? Quando inizio mi aspetto sempre di lavorare duro e vedere le verifiche durante le partite. Non mi aspetto punti o una certa crescita perché quelli dipendono dalla situazione. Io credo esclusivamente nel lavoro, sono un martello. L'aspetto emotivo, i compiti che hanno in campo, inserire cose nuove, io martello su questo”.

Alla ricerca dei punti deboli della Fiorentina

Uno sguardo anche ai punti di forza della squadra di Vincenzo Italiano: "Noi giochiamo contro la Fiorentina e ciò ci ha permesso di concentrarci su di loro. Sono nelle prime posizioni per tanti numeri, sono molto capaci negli attacchi laterali, sono primi nei tagli dentro e fuori, sanno anche ripartire. Hanno un ottimo palleggio e uno stile di gioco particolare, è una squadra che un gioco posizionale importante e molte qualità. Abbiamo cercato di capire quali potessero essere eventuali punti deboli, abbiamo lavorato più di noi prima di tutto”.

Nicola promuove il suo gruppo 

Ha poi parlato della propria squadra, e delle tante alternative presenti in rosa: ”C’è un elenco lungo di cose da migliorare, come ad esempio i calci piazzati. Stiamo cercando di migliorarci nel palleggio, negli smarcamenti e attuare strategie particolari. Se sono soddisfatto del gruppo? L'ho già detto quando è finito il mercato, sono allineato con le idee fatte. Ci sono giocatori che possono dare una grande mano, non sostituirei nessuno della rosa con altri. Li sto conoscendo sempre meglio, loro sono un gruppo di lavoro con cui si può costruire un percorso. Tra giocare dall'inizio ed entrare la differenza è relativa, basta poco per dare il contributo e fare la differenza. La vera forza della squadra è quando non si nota questa differenza. Qui esiste solo l'Empoli, i singoli esistono sono all'interno del gruppo di lavoro”.

Ha poi concluso parlando di un singolo, il centrocampista azzurro Fazzini: "Era abituato a un altro minutaggio ma con me ha sempre giocato ed è un titolare. Di lui mi fido ciecamente, lui ha una mentalità non comune per un giocatore così giovane. Se trattassi Fazzini come un giocatore che subentra sconfesserei me stesso, per me è un giocatore importante".

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