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A Bologna oggi come a Firenze un anno fa. Le piogge e i fiumi ormai non danno tregua alla popolazione del centro Italia, che spesso si trova a fare i conti con disastrose alluvioni. A pagare l'ultimo, salatissimo prezzo è stata Bologna, che nelle ultime ore ha visto l'acqua occupare tante delle proprie abitazioni, distruggendo quello che c'era all'interno delle vite dei cittadini. 

The show must go on, come fu per Fiorentina-Juventus un anno fa, quando Campi Bisenzio era sotto l'acqua e le famiglie con le case piene di fango. In quel caso, nonostante la richiesta della Curva Fiesole di non giocare la partita per aiutare chi ne aveva più bisogno a pochi kilometri dal fango, la sfida si giocò lo stesso.

Ieri il prefetto di Bologna in un comunicato del sindaco ha fatto sapere che, vista l'allerta rossa prevista per domani, la partita in programma tra Bologna e Milan non si potrà giocare al Dall'Ara. La Lega Serie A però si è presa del tempo per evitare il rinvio della partita, pensando al campo neutro per giocare regolarmente. E così come la Fiesole un anno fa annunciava l'assenza sugli spalti, con un comunicato simile ha annunciato l'assenza la Curva del Bologna Andrea Costa: 

“Ognuno di noi sta vivendo in questi giorni la tragedia che ha colpito la nostra città ed il nostro territorio. Non ci sono più lacrime ora parlerà l'orgoglio che ci contraddistingue e che ci farà rialzare. nelle nostre famiglie, nelle nostre case, nei nostri luoghi di lavoro, nei nostri luoghi di aggregazione. Nonostante il fango che ci sta ostacolando, la fatica a raggiungere il posto di lavoro, la fatica nello spalare via col fango un'intera vita. si fa fatica a vivere. A questo si è aggiunto lo strazio di tanti nostri amici e conoscenti della Toyota. Non si può pensare al pallone oggi. Non si possono muovere 35.000 persone in una delle zone più colpite della città, mentre c'è chi a pochi metri di distanza fuori da casa. Fuori da casa sua. Qualora si decidesse comunque di giocare a porte aperte, i gruppi della curva Andrea Costa diserteranno Bologna-Milan in programma sabato. E considereranno complici tutti quelli che vorranno mettere in scena uno spettacolo grottesco società, istituzioni o pubblico che sia ora c'è altro da fare”. 

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