Nel suo pezzo per la rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara fa il punto sulla prima settimana di ritiro, qualche volto nuovo e le mosse di Kean:

"Firenze c’è: più abbonamenti della scorsa stagione nel primo giorno, tanta gente a Bagno a Ripoli, comunità montana di ultima generazione, coi bar che hanno ordinato casse di grappa, i ristoranti con le pernici appese alle pareti per ricordare i giorni della prima grande rivoluzione firmata Pradè, l’uomo chiamato a rinnovare i fasti del primo Montella, quando Diego il supremo, convinto dal passionale Andrea, decise di rilanciare. Altri tempi.

Poi ci sono i rimossi, quelli che nemmeno ti ricordavi. Ecco a noi Abdehamid Sabiri. Anzi, no. Dicono che forse non viene. Nessuno se ne accorgerà. Bel colpo, comunque. Anni fa c’era un giocatore che ogni estate si presentava in ritiro e poi se ne andava. Vi ricordate Salifu? Pare che avesse un contratto a tempo indeterminato. Ma per il mondo della comunicazione la bella notizia si chiama Palladino. Perché? Perché si chiama Raffaele, quindi i giornali, i siti e l’autopromozione della comunità montana possono chiamarlo semplicemente Raf. Mica lo puoi chiamare i’ Palla come il tuo compagno di scuola, quello che per la ricreazione portava il panino con la salsiccia".

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