Longhi: "Sono molto contento per Palladino, la sua Fiorentina adesso può arrivare nelle prime quattro. Non è mai facile quando..."
Questo pomeriggio il giornalista di Sportmediaset Bruno Longhi, durante un collegamento con Radio Sportiva, è tornato a parlare della Fiorentina di Raffaele Palladino. Questo un estratto delle sue considerazioni:
“Sono molto contento per Palladino e per tutto quello che stanno facendo i giocatori viola: si stanno comportando veramente bene dopo una partenza molto difficile o per lo meno non all’altezza delle aspettative. Ultimamente la squadra ha dato delle indicazioni precise. E’ una squadra che doveva studiarsi, con un allenatore che doveva capire le qualità dei giocatori che ha in rosa e viceversa. C’è stato un inizio pacato, per non dire peggio, e poi i viola sono decollati”.
“Oltre a tanti giovani adesso la Fiorentina ha un centravanti che da garanzie”
Ha anche aggiunto: “Questo perche in estate sono fatti i giusti acquisti: la Fiorentina ha fatto un mercato intelligente ed è cambiata molto rispetto allo scorso anno. Sono stati trovati dei giovani come Comuzzo. Finalmente, dopo anni dall’addio di Vlahovic, la squadra ha un centravanti che da garanzie. C’è un portiere che è fortissimo. Questa Fiorentina può arrivare ovunque, è chiaro che è una squadra da primi 4 posti”.
"Non so cosa puo arrivare dal mercato, la Fiorentina i merita i complimenti già adesso"
Ha poi concluso parlando del mercato di gennaio: “Quello che il mercato proporrà ai viola, o dove la dirigenza ha intenzione di investire, non lo so. Vedo una squadra che sta giocando un calcio lineare, preciso e senza sbavature. Per quello che vedo credo che possa essere ceduto Biraghi, che non gioca dopo l’arrivo di Gosens. Non so però in entrata cosa verrà fatto, probabilmente una punta ma sinceramente non lo so. E’ giusto dare i giusti meriti alla Fiorentina perchè quando si cambia un allenatore non è mai scontato che le cose funzionino come gli anni prima o addirittura, come in questo caso, che le cose vada meglio. Soprattutto quando si sceglie un allenatore molto giovane”.
