Dodô: "Quasi non credevo alla possibilità di giocare in Italia. Ma ho stabilito un patto sin da subito con la Fiorentina"
Attraverso un'intervista rilasciata a La Nazione, il difensore della Fiorentina Dodô, ha raccontato un retroscena sul suo passaggio in viola: "Mi arrivò una telefonata di Burdisso, poi l’interessamento diretto di Barone e di Pradè. Quasi non ci credevo potessi arrivare a giocare in Italia. Non ci pensai due volte, dissi subito di sì. Ma a un patto: volevo diventare della Fiorentina a titolo definitivo e non solo in prestito perchè là, in Ucraina non volevo tornare".
Poi ha concluso: "Mi chiamò anche il presidente Rocco e il sogno è diventato realtà".
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