Il nuovo tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino è stato molto chiaro nella conferenza stampa sull'intercambialità dei moduli da utilizzare in campo: il suo classico 3-5-2, che può diventare un 3-4-3, fino al 4-2-3-1 visto anche con Italiano. La possibilità quindi di variare schema tattico all'occorrenza è più che concreta, tanto da dare maggior libertà di agire agli esterni, elementi fondamentali dei concetti di gioco dell'ex tecnico del Monza

Palladino e gli esterni d'attacco 

Con Ikone quasi con le valigie in mano, Kouame ancora tentato nel seguire Italiano a Bologna, e Brekalo, di ritorno dal prestito dall'Hajduk Spalato, da valutare nel corso della preparazione estiva, è presumibile che Palladino punti principalmente su Gonzalez e Sottil, elogiati pubblicamente in conferenza stampa. Le qualità del primo sono ormai note in fase realizzativa ma anche a tutto campo: su di lui Palladino lavorerà sicuramente per renderlo ancora più efficace sottoporta più di quanto lo sia stato in questa stagione. Sul secondo invece ci sarà da impostare un lavoro che lo porti ad essere più continuo rispetto a quanto visto fino ad ora e che potrebbe portarlo alla definitiva maturazione calcistica, dato che lo stesso tecnico ne ha esaltato la creatività e la velocità.

L'errore da non commettere nuovamente 

La società dovrà inoltre assecondare le richieste di Palladino per rinforzare ancora di più il parco esterni d'attacco viola. Per una stagione che si estenderà su tre competizioni i rinforzi, in ruoli così dispendiosi, serviranno tantissimo. Muoversi da subito in questo senso sarà quindi fondamentale per la Fiorentina, che non deve assolutamente ripetere l'errore del mancato rinforzo commesso nel mercato di gennaio.

Torna la ricerca del regista: a Palladino serve un metronomo di qualità per poter applicare a pieno i suoi principi di gioco
Tra i tanti ruoli in cui la Fiorentina dovrà cercare in questo calciomercato un giocatore c’è quello del regista, ch...

💬 Commenti