Friedkin chiama, Commisso risponderà? L’occasione per rispedire al mittente le critiche
È una stagione molto difficile per la Fiorentina, impegnata da una parte nella lotta salvezza arrivata nel momento clou e dall’altra nella ricerca dell’allenatore del futuro. A proposito di panchine, nella giornata di ieri è arrivato l’annuncio di José Mourinho come nuovo tecnico della Roma a partire dalla prossima stagione. Il ritorno dello Special One in Italia mette di diritto la Roma tra le favorite della Serie A 2021-22, anche se il tecnico portoghese sembra aver perso lo smalto di un tempo e non è scontato che riesca a far bene nella Capitale.
Una notizia che ha colto tutti di sorpresa, visto che secondo i giornali italiani Sarri aveva già un piede (e forse qualcosa in più) a Trigoria. Ma anche un segnale forte che la famiglia Friedkin, proprietaria della Roma da agosto scorso, ha voluto dare al calcio italiano. In Serie A sono ormai tante le proprietà del Nord America: oltre ai giallorossi e alla stessa Fiorentina, ci sono anche Spezia e Parma a stelle e strisce, mentre il Bologna è di proprietà del canadese Saputo.
La speranza dei tifosi viola è che la scelta di Mourinho da parte del texano Friedkin serva da stimolo e da moto d'orgoglio all’italoamericano Commisso per non sbagliare la scelta del prossimo allenatore. Una scarica d'adrenalina che tanto servirebbe a Firenze per tornare dopo diverse stagioni di anonimato. Un nome del calibro dello Special One è certamente fuori portata per la Fiorentina, ma l’importante è che la proprietà abbia le idee chiare sui profili a cui affidare il progetto che prenderà il via da giugno.
Per il presidente viola si tratta dell'occasione per rispedire al mittente tutte le critiche che sono arrivate nell'ultimo periodo. Un ulteriore errore, dopo quelli commessi nei primi due anni, sarebbe difficilmente digerito da Firenze.