Rastelli: "Palladino ha saputo gestire i periodi negativi trovando sempre la quadra. Kean dovrebbe restare a Firenze, credo sia nel suo interesse. Fossi nella Fiorentina punterei su Folorunsho"

Massimo Rastelli, ex allenatore anche del Cagliari, ha parlato della partita di lunedì al PentaSport di Radio Bruno, spendendo anche due parole su Palladino, Kean e Folorunsho.
“Due squadre che lotteranno per tre punti fondamentali per il raggiungimento del proprio obiettivo, un posto in Europa per la Fiorentina e la salvezza per il Cagliari. I viola si esaltano contro le big che giocano a viso aperto, forse anche per una questione di pressione minore, mentre contro le piccole c'è più necessità di vincere e, unito al fatto che ci sono meno spazi, nascono più difficoltà. Il Cagliari in casa sa farsi valere, la gara è molto aperta”
“Non dimentichiamo che Palladino è al suo primo anno a Firenze, sta gettando basi per lavorare in futuro e far crescere la squadra, è stato bravo e intelligente a capire il momento di difficoltà della propria squadra e a cambiare assetto, situazioni, uomini, facendolo anche più volte. La Fiorentina ha poi sempre trovato una quadra per ripartire: chiaro che giocando così spesso, su più fronti, sprecando tante energie, alla lunga qualcosa per strada si perde. Anche questo forse incide sulle prestazioni contro le ‘piccole’. Sta facendo una stagione dove ha acquisito informazioni e ha ampliato le sue conoscenze, l'anno prossimo potrà anche migliorare l'organico con giocatori dalle caratteristiche congeniali al suo gioco"
“Il rapporto tra Kean e Palladino sarà fondamentale nella permanenza dell'attaccante a Firenze: sa bene che, se ha fatto questa stagione, deve una parte del merito a sè stesso per averci sempre messo la voglia giusta, ma anche a Palladino per avergli dato fiducia assoluta, una piazza che ha saputo coccolarlo, e questo dovrebbe favorire la sua permanenza. Poi ci saranno valutazioni economiche che anche la società dovrebbe fare, ma credo che lui voglia rimanere. Folorunsho? Non è semplice arrivare a gennaio avendo giocato pochissimo nei mesi precedenti, devi capire cosa vuole l'allenatore e ritrovare la forma il prima possibile. Credo sia un giocatore sul quale la Fiorentina deve puntare anche grazie alla sua duttilità, è giovane, ha ampi margini di miglioramento”