Un mese (e sei partite) per la Fiorentina Primavera di mister Aquilani per provare a rimettere sui binari giusti una stagione fin troppo storta
Settimane importati queste per la Fiorentina Primavera di Alberto Aquilani, che domani mattina sarà impegnata nella sfida a Torino contro la formazione granata. Quella contro il Toro sarà la prima di un filotto di sei partite che per la formazione gigliata si susseguiranno nel giro di appena un mese: Torino, Juventus, Milan*, Sampdoria, Sassuolo* e Bologna (*in casa).
I ragazzi della squadra giovanile dovranno cercare di trovare un ritmo mai pienamente ingranato in questa stagione. La Primavera viola infatti in campionato hanno collezionato fino ad ora solo 10 punti in 10 partite giocate, con 3 vittorie, un pareggio e ben 6 sconfitte. Non proprio il passo che ci si aspettava dalla squadra che lo scorso anno ha vinto la Coppa Italia Primavera. Di certo il lungo stop da ottobre a gennaio non ha aiutato a migliorare la condizione fisica, forse però per rimettere a posto le idee.
Sei gare per uscire da una situazione di classifica non confortante: penultimo posto con Cagliari e Lazio in zona play-out. La griglia è però ancora molto corta, se si pensa che in 5 punti (dal sesto al penultimo posto) sono concentrate ben dieci squadre.
Un particolare da sfruttare al meglio, anche perché la squadra di Aquilani in campo si muove bene e spesso ha raccolto meno di quello che meritava. Con il prossimo rientro in squadra degli infortunati Dutu e Krastev (molto probabilmente convocati dalla prossima gara) e la fine della squalifica di Spalluto (due giornate già scontate) la rosa tornerà completamente a disposizione di Aquilani, per provare a rimettere sui giusti binari una stagione fino ad ora troppo storta.