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Opinionista e giornalista, Giorgio Micheletti a Radio Blu ha parlato della Fiorentina si avvicina alla ripresa del campionato: "La sosta diventa utile solo se lo scontro di cui si è parlato, tra Pioli e la squadra, è stato usato per ragionare e riflettere sulle problematiche che stanno affliggendo la Fiorentina. Se invece in questi 15 giorni ci si è "baloccati" sullo spostamento di tizio o caio in una posizione o nell'altra, allora non è servita a niente. I problemi della Fiorentina non sono tattici ma di ingessatura totale, da Pioli in giù. Non è possibile che da 4 giorni ci si interroghi sulla fascia di capitano a Chiesa, ormai conta come il due di picche, ad oggi è solo un riconoscimento statistico. Per me Pezzella e Chiesa dovevano essere maggiormente presenti nello spogliatoio, che questi due facciano davvero quello che i riferimenti degli spogliatoi fanno. Diventino punti di riferimento veri per i compagni. La difesa? Andrei con Milenkovic da centrale. E il destro naturale, cioè Laurini. Mettendomi nei panni di Pioli, andrei sul sicuro a Bologna, contro una squadra inguardabile, indecifrabile, tra le peggiori della Serie A. Il rischio è quello di bruciare un ragazzo come Diks ma anche Ceccherini, che Pioli non ha usato neanche a bordo delle riserve. Io credo che Bologna sarà la partita della resurrezione di Simeone, è vero che con Pjaca ci sarebbe il giocatore che serve ma con il Cholito ci sono i go, che servono un po' di più. Le proprietà? Se devo scegliere, preferisco i Della Valle, perché se non altro il messaggio su come vogliono tenere la società sono chiari. Quelli di Saputo sono vaghi, dal nuovo stadio all'Europa".


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