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268 presenze che gli valgono la 17esima posizione all-time con la maglia della Fiorentina addosso, quando si esprime Celeste Pin a parlare è un simbolo della storia viola che parla. L’ex difensore veneto a Lady Radio ha affrontato alcuni aspetti dell’attualità di casa Fiorentina in vista del delicato impegno di domani contro il Bologna.

‘Belotti fa crescere anche Beltran e Gonzalez. Ikone ha giocato bene ma serve un attaccante che si muova bene’

“Il centravanti per il gioco di qualsiasi squadra è un valore aggiunto e Belotti parla con i gol fatti. Ha una media rispettabilissima di 1 gol ogni 3 partite. A Roma ha giocato poco ma sono periodi che capitano a tutti. Per me col ‘Gallo’ crescerà tanto Beltran, ma anche Gonzalez, perchè Belotti è un calciatore che fa giocare la squadra, sa tener palla e permette di far avanzare il baricentro. Consente di avere un altro giocatore sul quale andare col pallone lungo oltre a Gonzalez. Gli attaccanti della Fiorentina non attaccavano la profondità; a Ikone ho visto fare cose semplici e farle bene, è arrivato sul fondo e ha messo la palla all’indietro, però se non c’è un attaccante che fa quel movimento, si è costretti a tirare in porta, sbagliando”.

‘Ranieri giocatore che ogni tecnico vorrebbe, Bonaventura professionista esemplare. Su Nzola…’

Calafiori lo vedo sempre concentrato, mi ha sorpreso ma è un giocatore determinato e che non lascia niente di intentato. La Fiorentina ne ha uno così ed è Ranieri, nessun cognome altisonante ma ogni allenatore vorrebbe avere giocatori così, in partita dal primo all’ultimo minuto. Nzola? Deve entrare meglio in campo e farsi trovare pronto e presente, partecipando alla partita con un contributo alla causa. Normale che sia in difficoltà psicologica ma per il bene della Fiorentina deve essere recuperato. Bonaventura professionista esemplare e il migliore del girone d’andata della Fiorentina; a 35 anni deve far ciò che meglio gli riesce e poi a fine anno si trarranno le conclusioni”.

‘La sfida col Bologna è pesante per la classifica. Quarta ha amnesia gravi, ma l’ho sempre difeso’

“Come non mai la sfida col Bologna rappresenta uno scontro per una classifica che conta. Da anni il derby dell’Appennino non aveva questo peso, e questo evidenzia la crescita del Bologna e come la Fiorentina sia a giocarsi una partita importante per la stagione. Spero in una sfida aperta come all’andata, se il gruppo della Fiorentina si esprime da vero collettivo e i singoli migliori giocano al loro livello, la squadra può fare veramente bene. La Fiorentina di Italiano ha già raggiunto certi risultati, Motta sta sviluppando un percorso interessante al Bologna, al momento sono due squadre che si possono equivalere. Martinez Quarta davanti alla difesa? È un calciatore balisticamente valido, ma ha delle amnesie a volte imbarazzanti, come accaduto col Frosinone, che mettono a repentaglio la squadra. L’ho sempre difeso perchè ha un potenziale importante, in campo però occorre lucidità”.

Poi un salto indietro doloroso e l’aneddoto su Cesena

“La sconfitta di Lecce? A Cesena una volta vincevamo 3-0 a 15 minuti dalla fine e pareggiammo 3-3. Il tutto nacque da un fallo laterale battuto male da Massaro che diede la palla ad un avversario e subimmo il primo gol…a Lecce, l’episodio che ha portato al pari dei pugliese nasce da un’amnesia impensabile della Fiorentina, che aveva ottenuto un calcio d’angolo. Quando si perdono punti così sono cose che bruciano, fanno male, dura accettarle e lasciano strascichi nei giocatori”.

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