"Non mi aspetto niente, ma sono già deluso". La Fiorentina, il (quasi) obbligo di vincere e due motivazioni importanti
"Non mi aspetto niente, ma sono già deluso" avrebbe detto Dewey della serie "Malcolm in the middle". Manca sempre meno alla sfida tra Hellas Verona e Fiorentina e una delle "filosofie di vita" del piccolo statunitense abbraccia il pensiero di tanti tifosi della Fiorentina.
Al Bentegodi servirà concretezza e voglia di vincere per poter prendere i tre punti che sarebbero aria "fresca" per la formazione di Mister Iachini. L'Hellas Verona viene da un momento no, condizionato da episodi negativi, ma naviga in acque serene in una stagione dove ha cambiato tanti attori in campo.
La Fiorentina, a differenza dei gialloblù, arriva con il fiato sul collo di Torino e Cagliari e con la necessità di risollevarsi da una situazione che non le si confà. I viola a differenza di tante rivali nella corsa salvezza non è abituata a navigare nelle cattive acque, quindi i rischi aumentano di giornata in giornata se non arriveranno presto i punti.
Per questo fare punti a Verona è (quasi) un obbligo per la formazione di Beppe Iachini che dopo si troverà di fronte la Juventus e il Bologna in un trittico importantissimo per il prossimo futuro. Certo è che la stagione, anche se la Fiorentina dovesse fare en-plein di vittorie nelle prossime sette, è da segnare come deludente.
Quindi da stasera tanto vale non aspettarsi niente e giocare a viso aperto, così come ha fatto il Cagliari negli ultimi minuti con il Parma. La rosa della Fiorentina non è da salvezza e, tanti, si sarebbero aspettati di più. Questo però è il momento di portare a casa il risultato: la salvezza.
Al Bentegodi servirà concretezza e voglia di vincere per poter prendere i tre punti che sarebbero aria "fresca" per la formazione di Mister Iachini. L'Hellas Verona viene da un momento no, condizionato da episodi negativi, ma naviga in acque serene in una stagione dove ha cambiato tanti attori in campo.
La Fiorentina, a differenza dei gialloblù, arriva con il fiato sul collo di Torino e Cagliari e con la necessità di risollevarsi da una situazione che non le si confà. I viola a differenza di tante rivali nella corsa salvezza non è abituata a navigare nelle cattive acque, quindi i rischi aumentano di giornata in giornata se non arriveranno presto i punti.
Per questo fare punti a Verona è (quasi) un obbligo per la formazione di Beppe Iachini che dopo si troverà di fronte la Juventus e il Bologna in un trittico importantissimo per il prossimo futuro. Certo è che la stagione, anche se la Fiorentina dovesse fare en-plein di vittorie nelle prossime sette, è da segnare come deludente.
Quindi da stasera tanto vale non aspettarsi niente e giocare a viso aperto, così come ha fatto il Cagliari negli ultimi minuti con il Parma. La rosa della Fiorentina non è da salvezza e, tanti, si sarebbero aspettati di più. Questo però è il momento di portare a casa il risultato: la salvezza.
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