La prima scelta è finalmente arrivata: L'incontro decisivo all'ora di pranzo a Roma. Le basi sulle quali nascerà la nuova Fiorentina
Di Gattuso primo candidato alla panchina della Fiorentina lo avevamo scritto lo scorso 4 aprile. Un mese e mezzo dopo è arrivata la firma. Vi abbiamo raccontato delle tante chiacchierate, telefoniche, intercorse.
Commisso, Barone, Pradè, tutti hanno parlato con Gattuso in queste settimane. Accordo vicino, ma mai chiuso. E siamo arrivati quasi ad una rottura definitiva prima della fumata bianca. Un Gattuso corteggiato da tanti club, magari anche più importanti rispetto all'attuale Fiorentina. Ma Rino è uno di parola, e oggi all’ora di pranzo ha detto “si”.
Decisivo l’incontro, faccia a faccia, con la dirigenza viola. Vicino Roma, a metà strada tra Firenze e Napoli. Due ore di chiacchierata, idee che collimano, la pianificazione di un mercato non pirotecnico ma importante. Due anni di contratto, due milioni più premi, l’obiettivo di ricostruire la Fiorentina ripartendo da Quarta, Igor, Castrovilli, Amrabat, Vlahovic. Poi, tutto il resto, lo vedremo. Ma la nuova rosa ripartirà da questi nomi. E con Gattuso, lo stesso Dusan, avrà un motivo in più per rimanere.
In porta potrebbero esserci sorprese (a Gattuso piacciono i portieri che impostano l’azione con i piedi), Castrovilli agirà dietro le punte nel 4-2-3-1 che Rino ha in testa.
A giorni potrebbe arrivare già in città, e presto essere addirittura presentato. Firenze può dormire sonni tranquilli, è arrivato un tecnico con ambizione, serio, che fa spogliatoio. Ed è arrivato l’allenatore voluto da Commisso, fin da quando è arrivato a Firenze. La prima scelta, senza se e senza ma. Questa è la notizia più importante. Da qui può nascere una grande Fiorentina.
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