A quali traguardi può ambire la Fiorentina di Palladino nella stagione 2024-25?
Ci siamo: la stagione 2024-25 è iniziata da poco. Una tra le squadre che si è mossa di più sul mercato è la Fiorentina, da poco guidata da Raffaele Palladino. L’ex Monza è uno degli allenatori più promettenti in Italia e, anche per questo, c’è grande attesa per scoprire le potenzialità della nuova Viola: aiutandoci con le quote dei siti scommesse con bonus, proviamo ad analizzare le prospettive di Capitan Biraghi e compagni.
Acquisti e cessioni
La Fiorentina è stata una delle principali protagoniste del calciomercato estivo, con alcune chiamate piuttosto interessanti. Acquistato Marin Pongračić dal Lecce per 15 milioni per sostituire Nikola Milenkovic, trasferitosi al Nottingham Forest, la Fiorentina ha trovato in Moise Kean il nome nuovo per l’attacco. Sono arrivati anche Amir Richardson, promettente centrocampista marocchino acquistato dallo Stade Reims, Andrea Colpani, pupillo del mister soprattutto dopo la scorsa ottima annata in Brianza, ma anche David De Gea, portiere ex Manchester United a parametro zero. Ma il vero colpo è stato Alfred Gudmundsson dal Genoa. Grandi addii, invece, a centrocampo: in una sola sessione, la Viola ha salutato Gaetano Castrovilli e Alfred Duncan, trasferitisi a titolo gratuito a Lazio e Venezia, ma soprattutto Giacomo Bonaventura, tesserato dai sauditi dell’Al-Shabab.
Come giocherà la Fiorentina
La sensazione è che il mercato potrebbe ancora regalare (e forse togliere) qualcosa alla squadra di Palladino, per cui non è semplicissimo ipotizzare l’undici di partenza, anche in vista dei preliminari di Conference League in programma ad agosto. Dovrebbe essere, comunque, il 3-4-2-1 il modulo di partenza. De Gea sarà verosimilmente il nuovo titolare in porta, mentre in difesa ci sono Martinez Quarta e Pongračić, con Biraghi che può agire da braccetto di sinistra oppure da esterno basso. Le chiavi del centrocampo sono affidate a Mandragora, con accanto uno tra Barak e Richardson, mentre le corsie laterali saranno presidiate rispettivamente da uno tra Dodo e Kayode e Parisi. Quando Biraghi giocherà da esterno, Ranieri prenderà il suo posto nei tre di difesa, mentre a centrocampo occhio ad Amrabat: è molto richiesto sul mercato, ma Palladino vorrebbe provare a tenerlo. Sulla trequarti, abbiamo il talento di Gudmundsson, con sono Colpani e Gonzalez, nonostante le sirene di mercato, ma c’è la concorrenza di Beltran, che può agire anche come punta, e Sottil. Il terminale offensivo di riferimento, invece, sarà Kean.
Quali prospettive per il campionato?
La Fiorentina ha chiuso la scorsa stagione con 60 punti e un ottavo posto che è valso la Conference League, ma con le romane, sesta e settima, a brevissima distanza. L’obiettivo minimo della Viola è confermarsi in zona Europa, ma la schiera di pretendenti appare folta. Inter, Juventus, Milan e Napoli sono attese in zona Champions League, osservando le quote dei bookmakers, con Atalanta e Roma a inseguire in zona 4° e 5° posto. Più distante la Lazio, dopo una piccola rivoluzione estiva, ma meglio quotata di Bologna e Fiorentina: per i felsinei c’è l’impegno della coppa dalle grandi orecchie, ma rischia di pesare l’assenza di Zirkzee. Per la Viola, invece, come dimostrato nelle ultime stagioni, l’impegno europeo in Conference League non determina sacrifici in campionato e il Torino, sempre atteso a metà classifica, non sembra avere qualcosa in più: la speranza di un piazzamento europeo è reale, l’Europa League è più difficile, ma tutt’altro che impossibile.
La Fiorentina nelle coppe
Mentre la Conference League è ancora tutta da decifrare, i Viola conoscono già il potenziale cammino in Coppa Italia. Già qualificati agli ottavi di finale grazie al piazzamento in campionato, la Fiorentina attende la vincente della sfida fra Torino ed Empoli, con uno sguardo rivolto ai potenziali quarti di lusso contro la Juventus. In caso di impresa, alla Viola potrebbe toccare una tra Bologna e Atalanta, magari con l’opportunità di una rivincita proprio sui bergamaschi. In Europa, invece, la compagine di Palladino ha debuttato il 22 agosto al Franchi, pareggiando 3 a 3 contro gli ungheresi del Puskas Academy. La sfida, dopo il ritorno previsto per il 29 agosto vale l’accesso alla Conference League, competizione che la Fiorentina vuole provare a portare a casa dopo le due cocenti delusioni in finale nel 2022-23 contro il West Ham e nel 2023-24 contro l’Olympiakos. Nonostante la rabbia, la recente storia europea della Fiorentina dimostra quanto questo obiettivo sia alla portata.