Borja Valero: "La sconfitta brucia perché il West Ham non era l'Inter. Il gol di Bowen non è dipeso dal modo di giocare di Italiano"
L'ex giocatore della Fiorentina Borja Valero ha commentato la finale persa ieri sera a Radio Bruno Toscana: "Io sono uno che viveva molto male le sconfitte, per cui comprendo lo sconforto dei giocatori. Ora è giusto che elaborino il dolore sportivo, dopodiché dovranno pensare solo a ripartire da zero. Se vivi questi momenti vuol dire che hai fatto qualcosa di bello e che hai le qualità per riuscirci di nuovo. Purtroppo la sconfitta di ieri brucia, perché a differenza dell'Inter il West Ham non era superiore e la Fiorentina aveva tutte le carte in regola per vincere".
E poi su Italiano: "Il suo futuro penso dipenderà anche dalle sorti della Juventus, perché cambierebbe molto tra rifare la Conference oppure no. Di certo il mister si dovrà sedere con la società e capire le sue ambizioni. E' chiaro che il suo modo di giocare comporti tanti rischi, ma io considero anche i benefici. Il gol subito ieri pesa, ma si è trattato di una lettura sbagliata della difesa. Non c'entra niente con gli errori commessi durante l'anno".
E infine su Bonaventura: "È il giocatore di maggior qualità della Fiorentina insieme a Nico Gonzalez. Fa ancora la differenza nello stretto e tra le linee. Le giocate più pericolose sono partite da lui. È mancato qualcosa alla Fiorentina ieri, soprattutto quando il West Ham si chiudeva. I cross ripetuti in continuazione contro una squadra inglese non sono la soluzione migliore, quindi Italiano dovrà essere bravo a lavorare su questo aspetto".