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C'è un fil rouge che la nuova proprietà della Fiorentina ha voluto seguire da quando è arrivata a Firenze. Se c'è una cosa su cui si è chiaramente puntato, è il legame che lega la squadra viola alla città fiorentina. Un rapporto che anche i nuovi giocatori arrivati hanno capito subito essere speciale, basta leggere tra le righe delle interviste. Il ritorno allo stadio dello zoccolo duro del tifo viola, e in generale una percentuale importante delle presenze al Franchi, ha fatto sì che l'impianto di Campo di Marte sia tornato un ambiente ostico per le avversarie. Tifo incessante, colori e la passione che contraddistingue i supporters della Fiorentina.



Tornando al legame, dicevamo: la Fiorentina e Firenze, Firenze e la Fiorentina. Niente è stato lasciato al caso in questi anni, con una continua ricerca storica sui particolari e i dettagli che hanno caratterizzato la gloriosa storia della città fiorentina e quella della società gigliata. Riavvolgendo il nastro c'è la maglia di quest'anno, il logo pontelliano sul petto e il recentissimo nuovo logo presentato. Tutti elementi che denotano un ritorno al passato, con uno sguardo verso il futuro, rispettando la tradizione, puntando al cambio di passo. E farlo attraverso le parole di chi la storia viola l'ha scritta per davvero, come Alberto Orzan, campione d'Italia con la maglia della Fiorentina nel 1956.



E poi il Capodanno Fiorentino, festeggiato il 25 marzo, con i monumenti di Firenze che si sono colorati di viola. Un omaggio alla storia di Firenze, da parte della società. Gesti semplici, quanto importanti.
Un legame indissolubile, che passa anche da qui. Firenze & Fiorentina.


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