Una di quelle notti che non potremo mai dimenticare
La Fiorentina, nove anni dopo, è in finale di Coppa Italia! Il fiacco pareggio con la Cremonese è bastato per assicurare ai ragazzi di Vincenzo Italiano l’accesso all’appuntamento del 24 maggio a Roma. Uno 0-0 che ha portato sì più di qualche sbadiglio, ma anche la possibilità di giocarsi un trofeo dopo tanto, troppo tempo. La notte del Franchi, colorata da più di 30mila persone, è stata ricca di emozioni. Dall’ansia di non incappare in disattenzioni simili a quelle viste contro il Poznan all’attesa per il triplice fischio liberatorio fino all’urlo di gioia una volta realizzato che era davvero fatta.
Sì, Fiorentina, sì, tifosi viola, ce l’avete e ce l’abbiamo fatta. E il giorno dopo è bellissimo, tutto ci sembra sorridere e i problemi se ne vanno in secondo piano. Le luci (degli smartphone) che hanno illuminato i giocatori negli ultimi minuti di partita oggi risplendono per una squadra che ad inizio anno non sembrava certo in grado di raggiungere traguardi così importanti. Certo, la missione è tutt’altro che completata, ma il sotto fatto di esserci, di essere arrivati fino all’atto finale dev’essere motivo di soddisfazione.
Adesso, o meglio, fra qualche settimana, “la partita della stagione” (questa volta per davvero). A contendere il titolo, una formazione che i Viola hanno già dimostrato di saper battere e a cui hanno rifilato ben 4 gol nelle 2 uscite di campionato. Ma per parlare dei numeri e degli aspetti tecnici ci sarà tempo. Nell’attesa, la Fiorentina può godersi qualche momento di sana euforia, mista ad un’adrenalina che dovrà riempire anche i due match di Conference League. Perché le partite rimaste ora sono ‘almeno’ tre, una finale e due semi per prendersi anche il pass per Praga. Per vivere - e rivivere - altre notti come quella del 27 aprile 2023. Avanti Fiorentina!
Sì, Fiorentina, sì, tifosi viola, ce l’avete e ce l’abbiamo fatta. E il giorno dopo è bellissimo, tutto ci sembra sorridere e i problemi se ne vanno in secondo piano. Le luci (degli smartphone) che hanno illuminato i giocatori negli ultimi minuti di partita oggi risplendono per una squadra che ad inizio anno non sembrava certo in grado di raggiungere traguardi così importanti. Certo, la missione è tutt’altro che completata, ma il sotto fatto di esserci, di essere arrivati fino all’atto finale dev’essere motivo di soddisfazione.
Adesso, o meglio, fra qualche settimana, “la partita della stagione” (questa volta per davvero). A contendere il titolo, una formazione che i Viola hanno già dimostrato di saper battere e a cui hanno rifilato ben 4 gol nelle 2 uscite di campionato. Ma per parlare dei numeri e degli aspetti tecnici ci sarà tempo. Nell’attesa, la Fiorentina può godersi qualche momento di sana euforia, mista ad un’adrenalina che dovrà riempire anche i due match di Conference League. Perché le partite rimaste ora sono ‘almeno’ tre, una finale e due semi per prendersi anche il pass per Praga. Per vivere - e rivivere - altre notti come quella del 27 aprile 2023. Avanti Fiorentina!
💬 Commenti