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Sulle colonne del Corriere dello Sport-Stadio Alberto Polverosi ha commentato il momento in casa Fiorentina dopo la sconfitta in finale a Praga contro il West Ham e parlando del futuro della società viola. Queste alcune delle sue parole: "Devono passare dei giorni, almeno una settimana. Bisogna raffreddare il motore, far svanire questo doloroso senso di delusione. Poi tutti capiranno quanto ha fatto la Fiorentina in questa stagione. Con i suoi errori ma anche e soprattutto con le sue qualità. In qualche angolo di Firenze si sta processando Italiano e la sua altissima linea difensiva. Nel calcio funziona così. Si giudica sempre l’episodio, mai la sostanza. 

(...) Con una squadra forte (Mutu, Toni, poi Gilardino) Cesare (Prandelli ndr) arrivava ogni anno in zona-Champions, così disse ai Della Valle: questo è il momento di crederci, di investire, di crescere, e se alziamo il livello possiamo puntare allo scudetto. Sappiamo come andò a finire, Prandelli divenne commissario tecnico e i Della Valle andarono avanti vivacchiando fin quando è arrivato Commisso. Ora tocca proprio a lui, a Commisso e alla società. Il punto è chiaro: se proprietà e dirigenti pensano che questa Fiorentina sia adeguatamente attrezzata per ripetere, o perfino migliorare, il rendimento di questa stagione, allora arrivederci e grazie. Si va avanti così, nella speranza di altri miracoli. Se invece, dopo le due finali, si appassionano ancora di più, se intravedono nel lavoro di Italiano e dei suoi giocatori la possibilità di crescere attraverso investimenti, sotto forma di acquisti di livello, allora sì che la Fiorentina può salire ancora.

(...) Ci saranno delle cessioni e in tutta franchezza nessun giocatore ha dimostrato di essere indispensabile. Se per Amrabat, per fare un esempio, arriva un’offerta di 30-40 milioni perché trattenerlo? Sarà fondamentale prendere al suo posto un centrocampista di maggiore qualità, un regista vero, non solo un ottimo recuperatore di palloni. Ma il giocatore che serve davvero alla Fiorentina è un centravanti da 15 gol, poi un esterno capace di segnare con buona frequenza e un difensore possibilmente non distratto".

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