Kayode e un particolare che potrebbe diventare un fattore per la Fiorentina
L’infortunio di Dodo è ancora tutto da verificare, sia per le condizioni del brasiliano che per i tempi di recupero. In ogni caso, le molte partite ravvicinate di questo periodo costringeranno il numero 2 viola a saltare diversi appuntamenti nelle prossime settimane. Stessa sorte, ormai da tempo, sta toccando Niccolò Pierozzi, che avrà ancora tutto il mese di ottobre per lavorare e recuperare il 100% della forma. A destra, dunque, l’unica opzione ad oggi si chiama Michael Kayode.
È lui la vera sorpresa di questo inizio di campionato della Fiorentina, con Italiano che lo ha fatto esordire alla prima apparizione in campionato contro il Genoa, per poi farlo scendere in campo anche contro Genk e Udinese. Prestazioni tra il buono e l’ottimo, con il classe 2004 che si è dimostrato pronto per giocare tra i grandi. Adesso, per forza di cose, toccherà a lui.
Tra una grande corsa e una discreta fisicità, c’è un particolare che contraddistingue il terzino viola. Kayode, come si è notato nelle recenti apparizioni, è dotato di un impressionante forza con le braccia, che gli consente di effettuare rimesse laterali con lunga gittata. Già a Genova si era vista questa sua capacità e a Udine se n’è avuta la controprova.
Il corpo umano si sa, permette una precisione importante nel lancio della palla con gli arti superiori e Kayode sembra poter sfruttare al meglio questo particolare. Contro i friulani ben due le occasioni da rimessa laterale del terzino che hanno sorpreso la difesa dei bianconeri, avviando importanti azioni d’attacco per la squadra di Italiano: una nel primo tempo e una nel secondo, quando Bonaventura ha provato il tiro al volo da buona posizione all’interno dell’area friulana, venendo però ribattuto.