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Fabiano Parisi seduto in panchina. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Fabiano Parisi seduto in panchina. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Se c'è un merito ancor maggiore rispetto a giocare bene, è giocare bene dopo un inizio di partita che avrebbe demoralizzato la maggior parte dei calciatori. Parliamo ovviamente di Fabiano Parisi, in difficoltà nei primi minuti di Fiorentina-Atalanta ma alla lunga semplicemente monumentale. L'ex Empoli è partito titolare al posto di Biraghi e, francamente, non ne ha fatto sentire la mancanza.

Fase difensiva - sempre da metà primo tempo in poi - praticamente perfetta, ed è importante segnalare anche l'esperienza con cui accetta l'ammonizione quando il più fresco Miranchuk lo salta nel finale, impedendogli di involarsi sulla fascia. E poi gli sprint offensivi, dove Parisi è sempre una spina nel fianco perché da un momento all'altro può inventare lo strappo per andare via sul fondo. 

Una prestazione talmente strepitosa che Italiano, nel finale, per far entrare Biraghi toglie Dodò e non lui. Certo, serviranno ancora un po' di minuti e numeri per consacrare Parisi, ma non si può far finta che questo ragazzo non sia uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. In tal senso, speriamo che la titolarità contro una big come l'Atalanta sia sintomo di una stagione da protagonista. A prescindere dal capitano. 

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