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“Ma che vadano a f*****o”
Questa esclamazione pronunciata da un commerciante del centro di Moena è l’eterna rappresentazione di ciò è stato il ritiro della Fiorentina per la “Fata delle Dolomiti”.

L’arrivo di Rocco Commisso e la partecipazione alla International Champions Cup, hanno portato via la Fiorentina ed i suoi tifosi dalla città trentina e da tutte quelle vicine arrecando un tasso all’economia e all’immagine di questi splendidi posti.

Dalla partenza per gli States infatti, ed il conseguente arrivo della formazione primavera, Moena si è svuotata. Prenotazioni annullate, ristoranti semivuoti e esercizi commerciali che cercano di vendere la loro merce. E, a poche ore dall'ultima giornata trentina, è cambiato poco o niente.

Piaz de Sotegrava, nonostante il tempo sia stato abbastanza clemente, dopo le 22.00 è stata un deserto. Poche persone, neanche a passeggio.

Un albergatore moenese confessa a Fiorentinanews.com: “È un peccato, abbiamo perso tanto. La Fiorentina faceva muovere l’economia per la nostra città”.

Una dichiarazione che fa eco a quelle del Direttore dell’APT Val di Fassa, Andrea Weiss che ha parlato nei giorni scorsi di un ammanco di quasi 800 mila euro.

Soldi che mancano dalle casse dei locali e chi ci lavora se ne accorge, come una : "L'anno scorso eravamo sempre pieni. Dopo le amichevoli non riuscivamo neanche a far entrare tutti. Ora la situazione è questa". Ovvero pochi esterni.

C'è però anche chi è parzialmente soddisfatto, come un altro ristoratore del centro che esclama: "Si, c'è stato un calo. Ma così male non è andata, ci siamo difesi". Dello stesso avviso è anche un direttore di un albergo in pieno centro: "Abbiamo visto meno persone, specie da Firenze, ma un po' di giro c'è stato". Qualche sorriso nel mezzo ad un coro di voci negative.

La situazione non è felice neanche per quei tifosi, veri amanti della Fiorentina e dei colori viola che sono qua sulle Dolomiti. Una signora arrivata da Ferrara non nasconde l'amarezza: "Siamo venuti perchè tifiamo per la Fiorentina e il viola ci emoziona, ma si voleva vedere Chiesa e gli altri". Decisamente più arrabbiata una famiglia finlandese che dopo voli vari, spese per il ristoro e per dormire e quasi 2000 chilometri percorsi si è trovata davanti giovani e non i propri beniamini in maglia viola. Ma ormai avevano prenotato tutto.

Una situazione che fa male a Moena e al Trentino intero che, dopo l'addio della Roma, ha trovato l'assenza viola. Visto che siamo nell'era del marketing e della voglia di lanciare a livello internazionale il brand Fiorentina, la partenza gigliata non ha di certo suscitato simpatie nella Val di Fassa.

Ci sarà da capire cosa succederà prossimamente. Se veramente Fiorentina risarcirà Moena, APT Val Di Fassa e Trentino Marketing e in quale maniera. Intanto però, la frittata è stata fatta.

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