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Hanno rotto le “bolle”. Il mondo del calcio italiano è nel caos dopo la fuga dall'isolamento di cinque giocatori della Fiorentina. Martinez Quarta, Milenkovic, Pulgar, Vlahovic e Milenkovic usufruendo di un protocollo FIFA sono potuti rincasare per giocare con le rispettive nazionali e questo ha fatto aprire anche un fascicolo dalla procura federale.

Esattamente come nel simile caso Cristiano Ronaldo e Juventus, vissuto nello scorso turno delle nazionali, la Fiorentina si è tutelata segnalando i giocatori sia alle autorità sanitarie che in procura.

Per capire meglio la situazione abbiamo contattato l'Avvocato Ettore Traini, consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Milano, Referente della Commissione Diritto dello Sport dell'Ordine meneghino e Sostituto Procuratore FIGC.

Salve Avvocato, ci riassuma un po' la situazione. I giocatori hanno rotto la bolla per rientrare. Cosa succede per quanto riguarda il diritto?

Va fatta una premessa, l’ordinamento sportivo ha delle peculiarità uniche: autonomia e indipendenza sull’ordinamento statale. Cosa significa? L’ordinamento sportivo ha organi di giustizia, regole di comportamento normalizzate dal codice di giustizia sportiva di F.I.G.C e C.O.N.I e altre fonti di diritto. Questo per dire che, in sostanza, l’autonomia dell’ordinamento sportivo ha peculiarità che riguardano determinati soggetti, ovvero i tesserati delle società affiliate al C.O.N.I. Con il tesseramento, il tesserato di una società si impegna a rispettare tutte le regole. E quale è in questo caso? Ovviamente quelle previste dal protocollo C.O.N.I, firmate dalla Lega, dal C.T.S e dalla Federazione.

Qua siamo in presenza della definita, erroneamente, bolla. La vera bolla è quella della NBA, lì per 100 giorni sono state isolate intere squadre. Nel nostro caso si parla di persone che sono in isolamento in strutture concordate. Per qualcuno è un hotel mentre per altri è la propria abitazione dove, teoricamente, si può entrare in contatto con altre persone. Non è una bolla efficace come quella dell'NBA.

La proposta del Presidenti dei medici del calcio è interessante, ovvero che questa struttura concordata sia un albergo dove ospitare tutti i positivi.

Nel caso che abbiamo affrontato, ovvero quello di Cristiano Ronaldo, il suo ritorno è avvenuto da semplice cittadino, quindi con aereo sanitario, denuncia agli U.S.M.A.F (Ufficio Sanità Marittima e Aerea di Frontiera ndr) e il tragitto aereo-abitazione da privato cittadino. Ha violato il protocollo? Qui c'è un problema con la FIFA e con la Uefa. Se uno gioca in Italia deve rispettare le norme della federazione che organizza il campionato.

La Fiorentina, come prima la Juventus, ha subito segnalato i casi. Sono responsabili a livello disciplinare?

Le società hanno adempiuto di lealtà nei confronto delle autorità calcistiche e verso la procura federale, non possono essere chiamate in sede disciplinare.

I giocatori nella “bolla” sono in isolamento, esattamente come normali cittadini. Se contagiassero qualcuno cosa succederebbe?

Se positivi, in linea teorica, uno potrebbe essere accusato di epidemia colposa se ci fosse una positività derivata da un contatto con questo calciatore. Non è molto facile collegare una positività di un soggetto da un contatto. A livello teorico è possibile.


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