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Al netto degli errori commessi sul mercato da parte della Fiorentina e al netto delle lacune che c'erano e che purtroppo restano, vogliamo porre la nostra attenzione anche sulla figura dell'allenatore e vogliamo farlo in tempi non sospetti.

Il presente si chiama Vincenzo Italiano, persona che ha un contratto relativamente lungo e anche ben remunerato con il club viola. L'anno scorso si è costruito la propria credibilità ridando un gioco alla Fiorentina e riportandola in Europa. Ora però sta vivendo un momento di difficoltà all'interno del proprio percorso di crescita. Gestire una squadra che deve affrontare tre competizioni lo ha portato a compiere delle scelte, definiamole discutibili. Cambiando continuamente formazioni, non creando un gruppo base, non è riuscito a dare un'identità a questa compagine.

Il percorso in campionato è stato, indubbiamente fin qui deludente, ma la sua stagione e il suo futuro a Firenze possono cambiare con quanto fatto nelle coppe.

Ma se non dovesse andare tutto per il verso giusto (ipotesi che ovviamente non ci auguriamo che si avveri) che cosa succederebbe?

Una riflessione crediamo che dovrebbe essere obbligatoria all'interno della società anche sul tecnico. In questo senso un'ala interna alla Fiorentina è indubbio che stia seguendo con attenzione l'evoluzione e la crescita di Alberto Aquilani. I complimenti si sono sprecati per lui, così come sono arrivati anche diversi trofei (che a dire il vero dovrebbero contare il giusto nei settori giovanili). E' senza alcun dubbio un uomo in rampa di lancio.

Ma converrebbe alla Fiorentina mandarlo subito allo sbaraglio? E converrebbe anche lui fare un gradino così alto in breve tempo? La storia ci insegna che questi tecnici formati nei settori giovanili e poi promossi in prima squadra, spesso hanno dovuto fare giri larghi per arrivare ad ottenere risultati. Filippo Inzaghi, Gennaro Gattuso, tanto per fare dei nomi, si sono scontrati, forse, con realtà troppo grandi per loro di primo acchito.

Qualora dovesse cambiare, la Fiorentina avrebbe forse bisogno di un'altra figura. Un tecnico autorevole sia in Italia che all'estero, sul quale poter costruire un progetto e che potrebbe anche far crescere l'ambiente. Anche qui ci viene facile fare un esempio: Rafa Benitez. Grande allenatore, uno che ha vinto molto, ma che ora sarebbe libero e dovrebbe rilanciarsi. Un ottimo piano B, perché il piano A, lo ribadiamo qualora non fossimo stati chiari, si chiama ancora Italiano, potrebbe essere questo.

Italiano ha l’aria di chi non riesce ad invertire la rotta, per la prima volta nella sua carriera. Il nervosismo che genera frasi insensate
La musica non cambia. Nemmeno una vittoria bella rotonda e convincente in Europa ha guarito la Fiorentina. In campionato...

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