Montella: "Mi piace il calcio di Italiano, ma non mettiamo troppe pressioni alla Fiorentina. Mi sento spesso con Barone, Vlahovic è una mia creatura"

L’ex tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella, oggi sulla panchina dei turchi dell’Adana Demirspor, ha parlato a RTV 38 dei temi del momento in casa viola.

Queste le sue parole: “I primi tre anni a Firenze furono straordinari, quando arrivati non c’era praticamente la squadra. Poi facemmo delle scelte vincenti, puntando su un centrocampo insolito e dando un’impronta offensiva alla squadra. Il ritorno nel 2019? Le colpe sono state di tuttI, ma ho molta simpatia verso l’attuale proprietà: con lo stesso Barone mi sento spesso”.

Montella si sofferma poi sui altri temi: “Mi piace il calcio di Italiano, dà coraggio alle proprie squadre. Quando sai giocare, puoi fare anche a meno di un singolo calciatore. Vlahovic? Ho cercato di gestirlo, spesso Firenze non ti dà il tempo giusto per crescere: lo ritengo una mia creatura. Non so se la Fiorentina potrà arrivare in Europa, ma già competere è un traguardo: non bisogna mettere pressione a questa squadra”.