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Il tecnico Vincenzo Italiano. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Il tecnico Vincenzo Italiano. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

La firma de La Nazione Angelo Giorgetti a Radio Bruno ha parlato dopo la sconfitta di Bologna rimediata dalla Fiorentina sottolineando vari aspetti che differenziano a suo modo di vedere le società di Commisso e Saputo, spostandosi poi su altre tematiche.

‘Il Bologna è non poco superiore alla Fiorentina ma la differenza non è solo tecnica’

“Ho visto una distanza sostanziale, così come l'avevo avvertita nelle precedenti due sfide tra le squadre. Il Bologna non aveva meritato mai di perdere con la Fiorentina e ieri ha dimostrato di essere parecchio superiore. La differenza è nell'atteggiamento delle squadre, al di là dei valori tecnici, trovo una chiara differenza nell'ambiente. L'a.d. rossoblù Fenucci al termine del mercato di riparazione ha detto che il Bologna crede così tanto nell'Europa che hanno speso 20 milioni, prendendo l'Under 21 serbo Ilic, il centravanti argentino Castro, impegnato con la Seleccion nel Preolimpico, Odgaard, che ieri ha segnato alla Fiorentina e il 18enne Karlsson, omonimo di Jesper già nella rosa felsinea”. 

‘A Firenze non si è spiegato il mercato e non si è visto l’entusiasmo di Bologna'

“Questo a traino dell'entusiasmo che c'è a Bologna, del gruppo, dell'ambiente. Tutto questo a Firenze non si è visto, neanche nelle spiegazioni del mercato. Sono arrivati due giocatori in prestito, uno è Belotti che gioca centravanti, e ha segnato 110 gol in A, tanto di cappello, ma il 29 dicembre l'allenatore aveva chiesto un esterno d'attacco. Vedo differenze sostanziali. Sono d'accordo che Italiano si sia involuto ed è nervoso, è visibile e lo si vede da come si comporta in panchina. Il clima è di tensione; col Frosinone si è visto un esercizio di stile contro una squadra che ha subito 50 gol, contro una squadra più forte si vedono tanti limiti. Italiano può essere un parafulmine per chi desidera trovare un colpevole, io credo che il discorso debba essere ampliato. Motta l'ho visto evolversi e ieri ha incartato la Fiorentina trovando tante soluzioni, che sono possibili quando la squadra ti segue, hai giocatori con grande tecnica e quando c'è entusiasmo. I meccanismi hanno fatto la differenza e quelle idee verticali la Fiorentina se le sogna. Motta si è evoluto e Italiano si è innervosito: a me dispiace, tuttavia non lo ritengo il principale colpevole”.

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