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Terracciano: 5,5 Vogliamo dire che è perfettamente e assolutamente incolpevole sul gol di Miretti? E' un esercizio perlomeno azzardato, vista la scarsa reattività dimostrata davanti a un tiro, sì ravvicinato, ma anche lento e che ha terminato la sua corsa poco vicino a lui. 

Parisi: 5,5 Prova l'anticipo su Kostic ma va a fiorellini purtroppo ed è così che si crea la voragine subito sfruttata dalla Juventus per il gol del vantaggio. L'opera la completa Quarta. Poi riparte e ci fa vedere quello che di buono sa fare, sfiorando pure la rete da posizione quasi impossibile. 

Martinez Quarta: 5,5 Se lasci un metro e mezzo a un giocatore in Serie A, anche se è un non-bomber come Miretti, molto probabilmente prendi gol. E puntuale arriva la punizione per la disattenzione dell'argentino. 

Ranieri: 6,5 Una zuccata per mettere paura a Szczesny, ma è proprio vero che la vita e il calcio sono una questione di centimetri. Nella fattispecie quelli che passano tra la traiettoria del suo colpo di testa e il palo di destra della porta bianconera. Questo unito a tante altre cose pregevoli. Mina: SV

Biraghi: 6 Mette dentro un pallone dietro l'altro, uno dietro l'altro, diversi anche buoni come traiettoria e forza…ma siamo sicuri che sia sempre questa la soluzione giusta visto e considerato che Nzola si nasconde sempre dietro ad un difensore avversario e non taglia mai sul primo palo. 

Arthur: 6,5 Sempre pronto ad intervenire e a far ripartire l'azione, con una continuità impressionante nel secondo tempo. Quando sembrava al massimo viene tolto dal campo. Ikone: SV

Mandragora: 5 Essere c'è e gli capitano anche diversi palloni interessanti, solo che non riesce ad azzeccare una giocata nemmeno per sbaglio. 

Gonzalez: 6 Nel primo tempo c'è, si prende anche un uno contro uno in cui si beve un avversario ma calcia su Szczesny. Altro tiro importante che viene respinto dal portiere avversario. Nella ripresa fatica a trovare spazi, con la linea maginot messa in campo dalla Juventus. 

Barak: 6 Ci mette pressione, ci mette anima e cuore, gli mancano un po' di lucidità e qualche idea, che nella sua posizione sono qualità che servono. Bonaventura: 6 Giudicare la sua prova è difficile. Velleitari i suoi tentativi dalla distanza. Coinvolto pienamente nel gioco della squadra che arriva bene sulla trequarti avversaria, ma che fa enormemente fatica a far passare anche uno spillo in area di rigore. 

Kouame: 6 Sulla generosità non c'è da dirgli niente, sull'efficacia delle sue giocate invece… Nonostante tutto due conclusioni partono dai suoi piedi una finisce alta, l'altra tra le braccia di Szczesny. Sottil: 6 Il primo pallone che tocca in realtà lo mette molto bene in mezzo, il più bel cross stagionale personale, con Ikone anticipato sul più bello. 

Beltran: 5,5 Non è facile scorrazzare in un terreno pieno di mucconi alti 190 centimetri. Lui li rincorre, li pressa, li prova a mettere in difficoltà, ma non ce la fa più di tanto. Nzola: 5 Siamo ancora in attesa di un movimento da centravanti, probabilmente nella notte riuscirà a farne uno. 

Italiano: 5,5 A dire il vero le tenta tutte per mettere in difficoltà la Juventus ma ogni sua mossa non è che si riveli propriamente azzeccata. Lascia interdetti tutta sta fiducia concessa a Mandragora. Da capire pienamente le cause della sostituzione all'intervallo di Beltran per dare spazio a uno Nzola ancora spaesato. 


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