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Italiano davanti alla panchina della Fiorentina. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Italiano davanti alla panchina della Fiorentina. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Sauro Fattori si è concentrato su due aspetti essenziali a Lady Radio, quello del centravanti e del portiere in casa gigliata, ma non solo. 

L'ex attaccante della Fiorentina si è espresso così: “Le aspettative sono altissime in Conference dopo aver fatto la finale lo scorso anno. Alternare sempre i giocatori diventerebbe un problema, soprattutto in certe zone del campo. L’allenatore deve prendere una decisione netta e non è facile. Nzola l’ha voluto lui e forse è il giocatore adatto al suo gioco, ma Beltran è un grande investimento della società, domenica scorsa è entrato molto bene. Per capire davvero cos’è Beltran servirà però maggiore minutaggio. I centravanti non hanno fatto un tiro in porta, il modo di giocare di Italiano evidentemente non è per il centravanti. Per lui deve lavorare per la squadra e non per fare gol. Questo è un po’ un problema”. 

E ancora: “Eccezion fatta per Vlahovic è stato così. La squadra verticalizza troppo poco, gli attaccanti 10 gol a testa devono farli, cosa che alla fine sono riusciti a fare Jovic e Cabral lo scorso anno. Terracciano per me meglio di Christensen, che deve crescere, anche lì Italiano deve decidere sennò la situazione diventa confusionaria. Il danese forse può maturare in Conference. Occorre scegliere e andare dritti per una strada, i portieri sono un po' come gli attaccanti, sotto certi aspetti anche peggio: hanno bisogno di certezze e non di sentirsi sempre sotto esame”. 

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