Dal sogno sfumato con la Fiorentina all’impresa di Salò: la nuova vita di Federico Carraro
Sono trascorsi più di 13 anni dal giorno del debutto di Federico Carraro con la maglia della Fiorentina in Serie A. In precedenza il classe ’92 veneto aveva indossato la maglia viola per la prima volta in Coppa Italia. Mister Cesare Prandelli fece esordire quel 18enne che all’epoca era considerato uno dei talenti più fulgidi del calcio italiano. Anche nelle giovanili dell’Italia Carraro dipingeva calcio col suo vellutato piede destro.
Quell’anno Carraro vinse la Coppa Italia Primavera, e scese in campo un’altra volta con la Fiorentina. La sua avventura in Primavera terminerà con ben 26 reti segnate in due stagioni. Il fantasista servì un assist a Cerci nel 3-0 alla Reggina, con Mihajlovic in panchina. Sarà tuttavia la sua ultima apparizione in maglia viola, prima di un lungo percorso nelle serie minori, con poca fortuna.
Carraro passerà da Modena, Gavorrano, Pro Vercelli, Pavia, Teramo, Imolese, girovagando tra Serie B e Serie C, fino ad approdare nell’estate del 2019 alla Feralpisalò. Qualche infortunio (anche una frattura della mascella), non gli impedisce di conquistarsi la cabina di regia della squadra lombarda. Da trequartista infatti il giocatore padovano ha arretrato il proprio raggio d’azione ricoprendo ora il ruolo di regista.
Carraro ha saltato un numero cospicuo di partite anche nell’annata appena conclusa a causa di un problema muscolare. L’ex viola ha chiuso totalizzando 26 gettoni, con 1 rete e 2 assist nella stagione che ha visto la Feralpisalò conquistare una storica promozione in Serie B. Contratto fino al 2025 con la squadra di Salò, diventata quella con cui ha raccolto il maggior numero di presenze in carriera, Carraro cercherà di conquistare la salvezza in cadetteria.
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