Se Terracciano è il preferito di Italiano, allora che giochi lui. Gollini ha bisogno di tutto tranne che di un'alternanza stile Pulcini
Quella di ieri è stata una serata da incubo per Pierluigi Gollini, e lungi da noi provare a scagionare il portiere della Fiorentina. Sarebbe impossibile nascondere l'errore clamoroso sul secondo gol, ma anche le incertezze più o meno gravi sugli altri due. Un ragionamento sulla situazione dei portieri, ora che la probabilmente la goccia ha fatto traboccare il vaso, è però doveroso farlo.
Gollini è un portiere che all'Atalanta ha fatto molto bene, giocando titolare negli anni dei terzi posti e della Champions League. Un'avventura finita non per motivi tecnici, ma per incomprensioni con Gasperini che certo non è nuovo a scontrarsi con i giocatori (vedi Papu Gomez). Da lì il trasferimento al Tottenham, scelta fatta probabilmente in prospettiva ma che si è presto infranta sull'intoccabilità di un mostro quale Lloris.
Gollini, dunque, era una ragazzo che veniva da un anno di poco campo e tanta panchina, e che di conseguenza aveva bisogno di fiducia e continuità per ritrovarsi. Ecco che, allora, sorge spontanea una domanda: perché la Fiorentina, squadra che aveva già un portiere palesemente preferito dall'allenatore, ha preso Gollini? Perché invece non un qualsiasi numero dodici che garantisse affidabilità in caso di forfait di Terracciano? L'alternanza sistematica è una delle cose più dannose che un portiere possa subire. L'alternanza ha rischiato di rovinare Casillas e Donnarumma, tanto per citarne due che qualcosa di buono in carriera - con le dovute proporzioni - l'hanno fatto.
Gollini non potrà mai ritrovare serenità e fiducia se gioca una volta sì e l'altra no come nei Pulcini, non potrà mai entrare nei meccanismi tattici come il suo collega. Che giochi Terracciano se a Italiano piace di più, e non ci sarebbe niente di male. Però forse, ancora una volta, ci si poteva pensare prima ed evitare l'operazione Gollini. Perché Terracciano, da quando ha rubato il posto a Dragowski, è sempre stato e probabilmente sempre sarà il preferito dell'allenatore. O vogliamo credere che abbia deciso sulla base di tre partite?