Benedetto Ferrara: "Una partita sola verso la fine di un incubo. Mesi di scelte folli, comunicati deliranti e discorsi su un futuro che non c'è"

Attraverso il suo blog sul sito de La Repubblica, il giornalista Benedetto Ferrara ha scritto quanto segue in merito all'incubo retrocessione che sta vivendo la Fiorentina: "La paura arriva sempre quando intorno è buio, quando ci si sente persi, non protetti, abbandonati. La paura è un sentimento difficile da gestire che provoca reazioni inimmaginabili. E' un vuoto: dentro, intorno. In questo momento è inutile parlare dei responsabili, perché nessuno di loro di sente tale. Nessun proprietario ammetterà di aver sbagliato, nessun dirigente declamerà i suoi errori. La paura ti fa precipitare in basso, laggiù dove nessuno avrebbe mai pensato. Ora resta una partita. E sarà l'ultimo appiglio. Ma adesso la motivazione i giocatori la dovranno cercare davanti allo specchio, quello dove i tuoi occhi guardano i tuoi occhi e non puoi barare. Il calcio è fatto di soldi, ma non solo. E' fatto anche da uomini e dal loro orgoglio. E solo quello conterà. Sì. Ora resta una squadra, sola con la sua gente. Quella che fissa il vuoto e non ci vuole credere. Ma è così. Una partita, una sola, per poter fare uno scatto verso la fine di un incubo. Questi giorni saranno i giorni della Fiorentina e di Firenze. Il resto è fuffa. Siamo noi, soli con un gruppo di ragazzi frustrati dai propri errori, da mesi di sconfitte, di scelte folli, comunicati deliranti e discorsi su un futuro che non c'è. Questa è la nostra battaglia, tutti insieme. Il resto non conta. Non adesso".