Dopo il weekend dei pareggi delle concorrenti, arriva una chance d'oro per la Fiorentina. Ma Bocchetti ha un 100% da sfatare
Sicuramente, giocare di lunedì non garba a nessuno. Tantomeno ai tifosi, che vedono scorrere via tutto il fine settimana senza poter “lottare” per la propria squadra. Ma bando alla anormale normalità a cui il calcio moderno ha condotto, la Fiorentina stasera scende in campo per riprendersi. I tre punti, che mancano da quattro gare; la forma, che è stata lontana da quelle otto vittorie di fila; la voglia, di vincere, giocare bene e segnare tanto. E anche non subire gol! Eh sì, l'impenetrabile De Gea ha dovuto raccogliere diverse volte la sfera dal sacco nelle ultime uscite, complice uno stato piuttosto confusionario dei centrali (Ranieri vs Udinese, Comuzzo vs Napoli) e anche quello dei laterali come Dodo contro la capolista.
I giocatori da seguire questa sera
Basta guardare ai punti negativi adesso. Stasera Palladino cercherà di mandare in campo il miglior undici che ha a disposizione, riflettendo sull'assenza di Cataldi nel mezzo e sulla precaria condizione di Gudmundsson. L'islandese, però, ci sarà all'U-Power Stadium, così come il neo acquisto Folorunsho: entrambi dovrebbero partire dalla panchina, ma la Fiorentina adesso ha qualche carta di qualità per provare a ritrovare la prolificità in attacco. E mentre Kean è l'unico, insieme a De Gea, che continua a non deludere, c'è un discorso Colpani che va approfondito. L'ex Monza stasera scenderà sul prato che lo ha lanciato in Serie A: a Firenze, per ora, ha deluso, perdendo anche la sicura titolarità con il suo tecnico. Tutta la squadra si aspetta quel salto di qualità da lui.
La concorrenza pareggia, la Fiorentina ne approfitterà?
Dall'altra parte del campo, un Monza che ha racimolato appena 10 punti in 19 partite. Uno score chiaramente da retrocessione. Ma guai a scendere in campo già con la vittoria in tasca. In questa stagione, la squadra prima di Nesta (ora di Bocchetti) ha imbrigliato Inter (pareggio) e Juventus (sconfitta di misura) fra le mura amiche. Inoltre, il cambio in panchina potrebbe dare quel boost in più ai brianzoli, che tuttavia hanno molti assenti, fra cui giocatori cardine come Pessina. D'altro canto, il numero di partite allenate in Serie A da Bocchetti parla da sé: zero vittorie, zero pareggi, 100% di sconfitte. Ma per prendersi i tre punti ci sarà gioco forza da ritrovare quella rete che è risultata assente ben due volte nelle ultime quattro gare. La Conference, d'altronde, è lontana e la Fiorentina non può non approfittare dei pareggi di: Lazio, Juventus, Milan e Bologna.