Taglio o meno sul tallone di Piatek, l'occasione per Cabral è sempre più vicina ma stavolta con due mesi in più nelle gambe
Una apparizione appena da titolare e in totale cinque spezzoni, con una rete che poteva essere anche determinante sul campo del Sassuolo: fin qui l'avventura di Arthur Cabral non è stata proprio indimenticabile ma la sensazione e la consapevolezza in casa viola è quella di un giocatore da aspettare e che sarà molto importante soprattutto nei mesi a venire. Il brasiliano si sta allenando a Firenze anche in questi giorni, mentre Piatek è andato a spendere energie (e sangue) con la sua Nazionale. Le notizie del taglio in zona tallone avevano inizialmente allarmato la Fiorentina ma poi il polacco ha risposto bene ed è rimasto anche in ritiro con la Polonia.
A prescindere da questo però, l'occasione di Cabral sembra dietro l'angolo e potrebbe arrivare a maggior ragione, favorita anche dal ritorno ritardato di Piatek che avverrà solo nella giornata di mercoledì. La curiosità è tutta per le condizioni fisiche dell'ex Basilea, apparso sempre un po' pesante nei movimenti anche nella piuttosto recente gara con il Bologna, quando un po' tutta la Fiorentina sembrava remare contro vento. Rispetto alla gara d'esordio con la Lazio di inizio febbraio però, per Cabral ci sono due mesi in più di lavoro ed una condizione che non può che essere migliorata, da capire se già per regalare peso e soddisfazioni alla squadra viola.