Gli scontri dopo l'ultimo derby di Genova hanno fatto emergere la necessità di un restyling del Ferraris. Come a Firenze...
Se qualcuno pensa che il caos attorno al restyling dello Stadio Franchi sia una peculiarità di Firenze si sbaglia. Da tempo si parla della necessità di ristrutturare, o addirittura abbattere, San Siro, in questi giorni è scoppiato anche il caos attorno allo stadio Luigi Ferraris di Genova, da tempo al centro di uno stallo che ricorda molto quelli vissuto per l’impianto fiorentino. Nonostante la necessità di dare una rinnovata vita allo stadio di Marassi al momento i soci di Genova Stadium, ovvero Genoa e Sampdoria, non hanno trovato un accordo sulle garanzie necessarie per presentare l'offerta d'acquisto al Comune.
Dopo gli scontri di Coppa Italia è nata la necessità di un restyling
Nonostante il contatto telefonico tra Manfredi e Blazquez, la proposta da inviare al sindaco Marco Bucci resta bloccata. I due club continuano a lavorare su possibili soluzioni per risolvere le divergenze, ma restano ancora distanti. Intanto l’edizione odierna de Il Secondo XIX, dopo gli scontri andati in scena tra le tifoserie blucerchiate e del Grifone dopo l’ultima sfida di Coppa Italia, ha sottolineato come l’impianto adesso sia sotto stretta osservazione. Su richiesta della Prefetta Cinzia Torraco, un'ispezione ha rilevato problemi di sicurezza, soprattutto all'esterno dell'impianto, dove la mancanza di spazi crea situazioni pericolose agli ingressi.
Le richieste della prefettura di Genova: i dettagli
Si è richiesto a Genoa e Samp di intervenire entro il 2024, migliorando le procedure di accesso e prevenendo i rischi di sovraffollamento. Persiste poi molta preoccupazione per la gestione della sicurezza all'interno dello stadio: gli oggetti introdotti durante l’ultimo derby mostrano come i controlli non siano sufficienti. Si prevede un inasprimento delle misure di controllo e una revisione degli spazi utilizzati dai tifosi.