Proc. Arthur: "Ringrazio Pradè, Italiano e gli altri dirigenti per averci creduto. Riscatto messo per dare opzione alla Fiorentina ma l'ingaggio è alto e ci sono problematiche"
Molto attivo nelle ultime ore il procuratore del brasiliano Arthur, Federico Pastorello, che a Tmw ha parlato ancora delle prospettive in ottica viola del centrocampista:
“Per prima cosa ringrazio pubblicamente Joe Barone e Daniele Pradè, come anche Vincenzo Italiano. Hanno avuto coraggio ad ascoltare il mio invito insistente nel pensare a questo giocatore, perché venendo da una stagione così difficile come quella a Liverpool, con un infortunio che è durato più del previsto e un recupero difficile, anche se secondo me avrebbe meritato di giocare un po' di più, non era semplice prenderlo. Ero certo però che avrebbe fatto bene, primo per le qualità tattiche del gioco di Italiano perfette per come Arthur interpreta il suo ruolo. Poi pensavo che l'ambiente di Firenze potesse essere ideale per lui, visto che è una società importante ma ancora familiare, con una proprietà presente. Si è trovato in un ambiente consono, poi parliamo di un calciatore che è stato al Barcellona, è un fuoriclasse. Oggi è novembre, manca tanto alla fine della stagione”.
"C'è un diritto di riscatto ma non lo considero neanche tanto, era stato messo per dare l'opportunità alla Fiorentina di pensare di acquistarlo ma Arthur ha un contratto molto oneroso e ci sono delle problematiche. A fine stagione ci siederemo con calma e vedremo il da farsi. La cosa importante è che Arthur si stia trovando bene e che la Fiorentina sia contenta di lui".