L'ex dirigente della Fiorentina Oreste Cinquini ha parlato a Lady Radio, commentando l'attuale sessione di mercato viola sotto vari punti luce.

‘Dopo che la Fiorentina ha parlato di ambizione è legittimo attendersi qualcosa di importante dal mercato'

“Bisogna dar fiducia alla dirigenza viola, il mercato è ancora lungo e serve essere pazienti per capire cosa emergerà. In questo momento la Fiorentina è indietro rispetto ad altre società. La scomparsa di Barone, che era l'amico fraterno del presidente, ha portato ad una situazione difficile. Penso che questo attendismo sul mercato derivi da qualche perplessità da parte di Commisso. Però con le dichiarazioni fatte dai dirigenti viola, con l’ambizione di cui si è parlato, di migliorare l'ottavo posto, è legittimo attendersi che si verifichi qualcosa di importante. Non è un qualcosa che si concilia col contenimento delle spese e l'abbassamento del tetto ingaggi. Sono partiti giocatori per fine contratto e tornati indietro i prestiti. Pongracic è un buon giocatore e conosce già la Serie A, sarà di facile inserimento. Le operazioni principali andrebbero fatte con urgenza, poi semmai si aspetta per fare altre scelte”.

"Penso però si debba tornare alla scelta dell’allenatore. Con Italiano la Fiorentina ha conquistato tre finali, purtroppo perse ma è un qualcosa di onorevole a cui va reso meriti a tutti, anche alla società per aver scelto il tecnico siciliano. Italiano ha dimostrato di valere molto e ora è a Bologna. Palladino dovrebbe giocare con due calciatori dietro a Kean, che dovrebbero essere Beltran e Gonzalez. Nico è un valore importante, spero non vengano a portarlo via alla Fiorentina, ho questo sospetto da tanto tempo. Non sono convinto della collocazione di Sottil nell'attacco della Fiorentina".

‘Kean rischia di essere un vuoto a perdere, le statistiche sono importanti’

“L’investimento su Kean è stato un po’ troppo oneroso, soprattutto riguardo ai 5 anni di contratto. È un vuoto a perdere se non fa bene, diventa difficile cederlo se non funziona. Le statistiche sono importanti e lui sul campo non ha fatto bene, non ha fatto gol e viene da un infortunio importante. Spero che Palladino l’abbia voluto con forza e punti su di lui prendendosi le sue responsabilità. Però serviva già un calciatore di prospettiva individuato dallo scouting da portare a Firenze e avere come alternativa dietro all'ex Juventus”.


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