Guelfi e ghibellini: Firenze si spacca per l'ennesima volta
Nelle ultime ore, a Firenze e dintorni, non si fa altro che parlare del progetto vincitore del concorso internazionale per il restyling dello stadio Artemio Franchi. E di tutto il quartiere di Campo di Marte, destinato a cambiare radicamente volto nei prossimi anni.
E Firenze, che di natura è una città che non ha mezze misure, si è spaccata in due. Da una parte chi ha apprezzato la scelta di un progetto che ha vinto (anche) per la sua sobrietà e perché non modifica troppo lo skyline della città. Dall'altra, invece, ci sono coloro che avrebbero preferito per il Franchi tutt'altro progetto.
La sensazione è che dopo anni in cui si sono spese tante parole, ma nessun vero fatto, questo sia un punto di partenza accettabile. E che prima di contestare, bisognerebbe aspettare di vedere l'opera conclusa. Il progetto, lo ricordiamo, è stato scelto da una giuria di livello assoluto. Con buona pace di chi, in poco tempo, si è trasformato da virologo in un esperto di architettura.