Isco fa il giro delle pretendenti ma alla Fiorentina di oggi serve tutt'altro
Certo il nome, la suggestione, il curriculum rendono a dir poco allettante Francisco Roman Alarcon, in arte Isco, consacratosi al calcio mondiale con i suoi 9 anni di Real Madrid ma uscito apparentemente dai radar che contano ormai da un paio di stagioni. Scaricato prima dai Blancos e poi anche dal Siviglia, che l'ha tenuto per mezza stagione prima di giungere alla rescissione consensuale. Lo spagnolo, che ha compiuto 30 anni lo scorso aprile, non sarebbe anagraficamente 'finito' ma sembra aver perso qualche stimolo di troppo e di fatto fatica ad essere incisivo come a inizio carriera: anche per questo il suo entourage lo sta proponendo un po' globalmente ma è chiaro che i dubbi su di lui non possano che persistere. Alla Fiorentina ad esempio, un fuoriclasse sulla trequarti, adattabile anche ad ala, farebbe un gran comodo ma è l'identikit del calciatore che non andrebbe a pennello con una realtà che non può permettersi più figurine o suggestioni.