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La prematura scomparsa del direttore generale della Fiorentina Joe Barone ha sconvolto tutti in casa viola, con la società gigliata che ha dovuto trovare un nuovo assetto per il proseguo della stagione. Se prima il dg italo americano si occupava in prima persona di praticamente tutta la gestione della società, coadiuvato dagli altri dirigenti, adesso il pallino della situazione è in mano alla coppia Ferrari-Pradè, con il primo che gestisce la parte comunicativa/politica, mentre il secondo si occupa della gestione sportiva. 

La figura del dt Burdisso adesso è più che mai legata a quella del ds Pradè, con la gestione del mercato che è completamente in mano loro. 

Rimane da valutare adesso quale sarà il futuro dell'argentino, che fino ad oggi non ha avuto molta voce in capitolo sul fronte acquisti. La sua volontà, prima della scomparsa di Barone, era quella di lasciare la Fiorentina a fine stagione per tornare in patria a fare esperienza da direttore sportivo e stare insieme alla sua famiglia, per poi tornare nel Vecchio Continente per prendersi un ruolo di primo piano in un club europeo.

La sua "nuova" posizione a Firenze però potrebbe cambiare le carte in tavola. 


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