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La mia idea è quella di diventare un simbolo della Fiorentina” cit. Federico Bernardeschi. Così l’ex fantasista viola nel 2016 giurava fedeltà alla maglia viola, un'idea che alla fine è rimasta tale e alla fine sappiamo tutti come è andata a finire. In comune con Chiesa non c’è solo il nome, Federico appunto, ma un innegabile talento e l’interesse di tante squadre che erano pronte con uno e sono pronte con l’altro a portarlo via da Firenze. Una differenza però c’è e spesso in questi mesi è passata inosservata. Se l’attuale giocatore della Juventus proclamava di diventare una bandiera viola e dando a tutti false promesse, Chiesa non si è mai espresso a riguardo. Mai o quasi. “Diventare una bandiera della Fiorentina? Nel calcio di oggi è molto difficile diventarlo” disse qualche tempo fa in un’intervista l’attuale numero 25 viola, e come dargli torto? A Firenze da quando c’è Commisso l’aria sembra cambiata e la posizione della società riguardo la questione Chiesa è più chiara che mai. Si avvicina un’estate che forse si potrebbe rivelare decisiva per il futuro del gioiellino viola. Da parte sua niente promesse e, vista come è andata l’ultima volta, forse è meglio così.


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