"Il vero problema della Fiorentina è la Fiorentina: una preoccupante involuzione contro un mediocre Panathinaikos. Non è colpa dell'approccio, senza un volto chiaro troppe cose non funzionano"

Dura l'analisi de La Gazzetta dello Sport questa mattina sulla Fiorentina vista in campo ad Atene ieri sera contro il Panathinaikos. Questi alcuni estratti del commento del quotidiano sulla gara di Atene: “Il problema è la Fiorentina, molto più della sconfitta. La qualificazione è ancora possibile perché il Panathinaikos, pur vincendo, ha confermato di essere una squadra mediocre. Ma anche ad Atene i viola hanno mostrato una preoccupante involuzione. L’andata degli ottavi di Conference League lascia proprio una pessima sensazione dal punto di vista tattico, tecnico e caratteriale. Il primo tempo, chiuso sul 2-2, è stato brutto e caratterizzato dagli errori di Terracciano e altri giocatori, ma almeno la Fiorentina ha trovato la forza di reagire al doppio svantaggio iniziale. La ripresa è stata peggiore, davvero terribile, perché i viola non hanno saputo prendere in mano la gara e, dopo aver incassato la terza rete, non hanno costruito nessuna occasione mostrandosi incapaci di alzare il ritmo e di spaventare gli avversari”.
E ancora: “A questo punto della stagione la Fiorentina non ha ancora un volto chiaro. Non si capisce che squadra voglia essere: non aggredisce i rivali ma nemmeno sa difendersi bene per poi ripartire; non va subito in verticale ma nemmeno si affida al palleggio per salire con tanti uomini. Vive di fiammate, ma da questi fuochi si scotta più di quanto ricavi energia. Il paradosso è che la classifica di campionato e la situazione in Conference, al di là della rimediabile sconfitta di ieri, sono migliori di quello che si vede in campo. Ma se qualcosa non cambierà in fretta, anche i risultati ne risentiranno. Pensare che sia solo colpa dell’approccio sbagliato è riduttivo: troppe cose non funzionano”.